Schierati all’uscita dalla chiesta, i colleghi di Gennaro Di Prisco, in divisa, hanno reso omaggio oggi all’uscita del feretro del 50enne, morto lunedì notte a Scossicci di Porto Recanati.
Il funerale si è svolto nella chiesa del Preziosissimo sangue. Gennaro era una guardia giurata che era in servizio per la ditta Suretè di Ancona e lavorava al porto della città dorica dove tutti lo conoscevano. In tanti hanno preso parte alla funzione, rispettando comunque i distanziamenti imposti dalle norme anti Covid. Il dramma di Di Prisco, sposato e con due figli, si è consumato intorno alle 20 di lunedì. Aveva fatto una passeggiata sul lungomare di Porto Recanati ed era quasi arrivato alla sua auto quando è sceso dal marciapiede perché c’era una vettura in sosta e gli aveva girato intorno. In quel momento è arrivata una Lancia Ypsilon guidata da una 27enne che ha investito Gennaro. Il 50enne ha sbattuto la testa contro il parabrezza dell’auto per poi finire a terra. Nonostante i tentativi di salvargli la vita, l’uomo, originario di Bosco Reale in provincia di Napoli, non si è ripreso. «Una persona perbene», così lo hanno descritto i colleghi, un uomo «sempre disponibile, solare, gioviale». La ragazza che lo ha investito, stava tornando dal lavoro quando ha investito il 50enne, spiegando di non averlo visto. Il suo legale, l’avvocato Gabriele Cofanelli, dice: «Lei è drammaticamente dispiaciuta per tutto quello che è successo, in futuro vorrebbe contattare la famiglia».
(foto di Federico De Marco)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati