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Conferenza dei sindaci di Area Vasta 2:
«Numeri dei contagi migliorano,
calo consistente tra una decina di giorni»

COVID - Stamattina il confronto tra i primi cittadini convocati da Gabriele Santarelli, la dg dell'Asur Nadia Storti e il direttore dell'Av2 Giovanni Guidi anche sul riavvio della campagna vaccinale. Dall'analisi dei dati è emerso che la media dell’incidenza dei positivi è già scesa sotto la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti nella provincia di Ancona per effetto della zona rossa ma servirà ancora tempo per sollevare dalla criticità dei ricoveri le strutture ospedaliere

L’ospedale di Torrette

 

Andamento dei ricoveri di pazienti Covid negli ospedali della provincia di Ancona e piano vaccinale. Se n’è parlato stamattina nel corso della Conferenza dei sindaci di Area Vasta 2 chiamati a confrontarsi con la dg dell’Asur Marche, Nadia Storti, e con il direttore dell’Av 2, Giovanni Guidi.  «Ho convocato la Conferenza per consentire ai sindaci della Provincia di avere gli aggiornamenti sull’andamento pandemico, sulla riorganizzazione degli ospedali per affrontare questa fase di aumento dei contagi e per sapere come procederà la campagna vaccinale dopo il blocco che c’è stato nei giorni scorsi. Ancora fino a fine marzo non ci si aspetta un miglioramento apprezzabile soprattutto per quanto riguarda il numero dei malati accolti nelle strutture ospedaliere mentre il dato dei contagiati ogni 100 mila abitanti ha segnato un lieve miglioramento» fa sapere il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli che ha pubblicato anche le tabelle con i dati ufficializzati dalle autorità sanitarie.

Secondo il report del Servizio Sanità della Regione sta iniziando, ma sarà lenta, la discesa  del numero dei ricoveri Covid nelle strutture sanitarie delle Marche, oggi a quota 890 (-1 rispetto a ieri). Sostanzialmente stabili invece quelli  in Terapia intensiva (141, +2) mentre sono in netto calo quelli in Semintensiva (197, -24). I degenti nei reparti non intensivi (531, +21) registrano invece un aumento. Nel dettaglio oggi nella terapia intensiva dell’ospedale di Torrette ci sono 32 pazienti, 16 in quella di Jesi e 5 nel reparto dell’ospedale di Senigallia. In semintesinva sono 21 i degenti a Torrette, 32 a Senigallia e 11 a Jesi mentre nei reparti di malattie infettive sono 39 i ricoverati a Torrette, 38 nel reparto Cov4, 3 in Pediatria, 56 all’Inrca Ancona, 76 all’ospedale di Jesi, 11 in quello di Senigallia, 6 al ‘Profili’ di Fabriano’. In questa fase acuta della terza ondata epidemiologica, da ieri infatti l’ospedale ‘Profili’ (classificato dal piano pandemico della Regione e dell’Asur come presidio sanitario ‘non covid’) accoglie un mini reparto di 12 posti letto Covid negli spazi dell’ex hospice. Altri 6 letti potranno essere attivati all’occorrenza per i pazienti gravi che attendono di essere trasferiti in altre strutture. Venti infine– riporta ancora il bollettino della Regione –  sono i pazienti Covid ricoverati al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette 6 in quello di Senigallia, 23 in quello di Jesi e 7 nel presidio di Fabriano.

Il pronto soccorso de,ll’ospedale di Torrette

«Gli aspetti più interessanti da rilevare della Conferenza di Area Vasta 2 sono essenzialmente due. – sottolinea in aggiunta il sindaco di Cerreto D’Esi, David Grillini che ha partecipato con i colleghi all’incontro in videoconferenza– in un post rivolto sui social media ai suoi concittadini – Il primo riguarda un abbassamento medio per la provincia di Ancona dell’incidenza dei positivi a circa 230, cioè sotto la soglia dei 250 casi per 100mila abitanti nel periodo 8-18 marzo, a dimostrazione dei buoni effetti della zona rossa per la nostra provincia. E’ necessario considerare che, avendo il virus un periodo di incubazione di circa 15 giorni, i dati in crescita di alcuni luoghi possono non essere pienamente significativi, ci è stato comunque illustrato che dobbiamo aspettarci altri 10-15 giorni di sofferenza soprattutto dal un punto di vista delle criticità ospedaliere (resta quindi essenziale il rispetto di tutte le regole anti-covid). A questo proposito l’ospedale di Fabriano ha visto l’apertura di 12 posti letto covid»

L’altro aspetto importante dei molti che sono stati discussi stamattina nella Conferenza dell’Area Vasta 2 è relativo al piano vaccinale. «Molti cittadini sono disorientati per diverse ragioni. – osserva il sindaco Grillini – La prima cosa da dire è che con il parere positivo di Ema circa l’efficacia e la sicurezza del vaccino AstraZeneca, riparte il piano vaccinale che era stato sospeso. Per quello che riguarda gli over 80 che hanno già un appuntamento, questi potranno recarsi nei punti vaccinali muniti di modulo come da programma (così anche per chi dovrà ricevere la seconda dose), mentre coloro i quali per lo stop di questi giorni non hanno potuto vaccinarsi, verranno richiamati poiché verrà fatta una riprogrammazione in modo da ridistribuirli nel mese di marzo evitando perdite di tempo ulteriori. Sono in arrivo i vaccini che serviranno per le persone che non sono in grado di deambulare e per questi la vaccinazione partirà la settimana entrante. E’ stata chiarita anche la posizione di coloro che hanno avuto il covid, essi potranno vaccinarsi dopo 3 mesi e prima di 6 mesi dalla guarigione, con un vaccino che preveda una sola dose di inoculazione vista la risposta degli anticorpi che in parte già hanno».

Com’è risaputo il piano vaccinale proseguirà con gli over 80 a cui faranno seguito i soggetti fragili. La somministrazione del vaccino AstraZeneca ripartirà nelle Marche da domani, sabato 20 marzo, dopo il superamento della sospensione cautelativa sul farmaco con i pronunciamenti di Ema e Aifa «I soggetti fragili  non dovranno fare alcuna prenotazione perché l’Asur è già in possesso degli elenchi in quanto sono i soggetti esenti da ticket, – ricorda il primo cittadino di Cerreto D’Esi – verranno contattati telefonicamente e verrà indicato loro, in base alla patologia, le modalità e il luogo in cui verranno vaccinati. Nei prossimi giorni ripartirà la vaccinazione per le forze dell’ordine e per il personale scolastico, solo dopo queste categorie elencate, verrà prodotto un piano vaccinale per fasce di età (70-79 etc.) con l’istituzione di centri di vaccinazione ampi. E’ in corso di valutazione la possibilità per alcuni comuni di vaccinare in prossimità compatibilmente con le indicazioni che verranno dettate dal Commissario straordinario e con le necessità della protezione civile e dei dipartimenti di prevenzione nell’individuazione di ampi spazi, coinvolgendo anche i medici di famiglia che hanno aderito». Continuiamo a rispettare tutte le norme, distanziamento, mascherina, evitare luoghi affollati quindi uscire solo per necessità.

 



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