Le riprese del cortometraggio “E tutto iniziò a tremare” sono arrivate a Macerata, con la regia di Federica Biondi e un cast d’eccezione che vede protagonisti Simone Riccioni, che ne è anche produttore, Caterina Shula, e Barbara Enrichi. Diverse scene sono state girate in corso Matteotti, piazza della Libertà e via Garibaldi e in alcuni locali commerciali del centro storico. Altre in Contrada santo Stefano e in via Jacopo Robusti, dove sono state girate le scene in uno studio medico che si è prestato per l’occasione.
La troupe è stata anche a Pioraco in questi giorni per poi spostarsi a Macerata, che sarà l’ultima tappa della produzione. Lo staff specifica che «sono state rispettate tutte le normative anti Covid, attraverso tampone naso-faringeo giornaliero a cui sono stati sottoposti tutti i componenti di troupe e organizzazione»
Il film è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore maceratese David Miliozzi, e vede come ideatrice del progetto cinematografico Elisabetta Garbati, medica ginecologa, che dopo aver letto il romanzo, ne è rimasta talmente affascinata da proporre allo scrittore di realizzare insieme un film. L’idea è stata accolta con grande entusiasmo da Miliozzi che ha curato la sceneggiatura insieme a Jonathan Arpetti. Sia Miliozzi che Garbati sono inoltre consiglieri comunali di minoranza.
«Volevamo dare un segnale di ripresa in questo drammatico periodo per il mondo della cultura e del cinema – dicono Garbati e Miliozzi -. Riportare l’attenzione sul nostro splendido territorio, ancora ferito dal terremoto del 2016. Una terra sorprendente, da tutti i punti di vista».
Miliozzi aggiunge: «Questo progetto è la sintesi del nostro impegno politico e artistico, io ed Elisabetta volevamo fare insieme qualcosa di concreto per la nostra città, che la rilanciasse e facesse conoscere la sua bellezza a più persone possibile». E Garbati conclude: «Da subito abbiamo proposto il progetto a Simone Riccioni, un vulcano di energia, che ci ha subito aiutato a trasformare questo sogno in realtà».
Il cortometraggio è il primo di quattro episodi che faranno parte di un film con un filone comune: le storie di vita vissute durante il terremoto che nel 2016 ha sconvolto il nostro territorio.
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