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Mobilità elettrica,
la Regione finanzia
l’installazione delle colonnine

MARCHE GREEN - Il bando stanzia 828mila euro di contributi per i punti di ricarica aperti al pubblico. Nell'Anconetano ne arrivano altri dieci. Il punto dell'assessore Castelli

È stata approvata, in Regione, la graduatoria dei progetti di mobilità elettrica sostenibile delle imprese private che saranno finanziati nel piano di sviluppo.

L’assessore Castelli

La commissione di valutazione ha dato il via a 48 delle 50 aziende che hanno risposto al bando di concessione di contributi per l’installazione di infrastrutture di ricarica per mezzi elettrici, le cosiddette colonnine. Dei restanti due progetti, uno è stato ritenuto inammissibile, mentre l’altro sarà finanziato in base a stanziamenti futuri.

L’avviso era stato emanato, lo scorso ottobre, al fine di sviluppare sul territorio la diffusione di una mobilità sostenibile e a emissioni zero, creando una rete infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici accessibili al pubblico, presso poli commerciali, artigianali e industriali, ricettivi o ricreativi e aree di distributori di carburante.

Dedicato a micro, piccole e medie imprese del territorio, il bando prevede il finanziamento di 828.190 euro, messi a disposizione dal fondo alimentato con le royalties derivanti dall’estrazione di idrocarburi anni 2017 e 2018, assegnate alla Regione Marche a seguito di specifico Protocollo d’Intesa sottoscritto con il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell’Economia e delle finanze.

«Questo finanziamento è uno dei passi decisivi per rendere la nostra Regione pronta alla sfida green dei prossimi anni -spiega Guido Castelli, assessore regionale ai trasporti con delega alla mobilità elettrica sostenibile- Il settore delle auto elettriche e ibride in Italia, è in forte ascesa: nell’ultimo anno il loro acquisto è aumentato dell’147%, rappresentando oggi il 12% del mercato totale. Per questo dobbiamo dotare il territorio di un’offerta infrastrutturale all’altezza delle esigenze dei consumatori».

Nel dettaglio, delle 48 imprese che hanno visto, fin da subito, il proprio progetto finanziabile, 10 hanno sede nella provincia di Pesaro Urbino, 10 ad Ancona, 17 a Macerata, 7 nel Fermano e 4 nel Piceno.

Le infrastrutture risultate finanziabili verranno installate in otto aree di distribuzione di carburante tradizionale (settore distribuzione idrocarburi), oltre che presso dodici attività del settore turismo e in ventotto attività del settore commercio e artigianato.

«Rispetto alle altre nazioni europee – conclude Castelli – l’Italia è ancora indietro nella mobilità elettrica, strumento fondamentale per migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente. Per il grande salto, dunque, è necessario migliorare il numero delle infrastrutture che oggi non sarebbe in grado di rispondere alle richieste di mercato. Per questo l’impegno di tutta la Giunta è chiaro: dotare il territorio di un servizio ottimale per la ricarica di veicoli elettrici, distribuendoli su tutta la regione ed essere così all’avanguardia nella lotta all’inquinamento»

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