di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)
«Una grande festa per i nostri bimbi, per risarcirli di quello che hanno perso durante la pandemia», ed una targa a futura memoria dedicata agli operatori sanitari, eroi nella lotta contro il Covid. La cerimonia per le Civiche benemerenze – questa mattina all’Auditorium della Mole – è declinata per gran parte sull’emergenza ancora in corso, dopo «un anno che ha sfinito la capacità di resistere e reagire da parte della nostra comunità». Il sindaco Valeria Mancinelli dà l’avvio, con queste parole, alle premiazioni che hanno visto il presidente uscente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale, Rodolfo Giampieri, ricevere il Ciriachino d’Oro.
«La consigliera Susanna Dini aveva suggerito l’ipotesi di un premio speciale per i bambini – ha fatto sapere il primo cittadino –, ma abbiamo pensato che la cosa migliore da fare sia promettere, oggi, solennemente che, appena le condizioni sanitarie lo permetteranno, organizzeremo insieme a loro una grande festa per risarcirli simbolicamente di quello che hanno perso durante la pandemia». Un ricordo al poeta Scarabicchi, scomparso da poco, e «riconoscenza agli operatori della sanità, tutti coloro che in questo anno hanno consentito di contrastare il mostro. Persino il Ciriachino ci è sembrato poco rispetto a quello che volevamo esprimere – dice il sindaco –, quindi apporremo una stele nei presidi ospedalieri e nel palazzo del Comune, segno tangibile e perenne di gratitudine. Come quelle dei Padri della Patria e di chi si è sacrificato nella Seconda guerra mondiale, nella Resistenza e nella Liberazione dal nazifascismo». A futura memoria, la targa reciterà: “nel gennaio 2020 una terribile pandemia si è scatenata nel mondo, colpendo con ferocia anche il nostro territorio. Con questa targa, l’amministrazione comunale ringrazia e rende onore ai medici, agli infermieri ed agli operatori delle strutture sanitarie della città, ed ai loro collaboratori e ai volontari, che hanno fronteggiato l’emergenza con spirito di sacrificio e grande umanità e che tuttora non si risparmiano per contrastare con la cura e la ricerca la diffusione di questo grande male”. Il premio più ambito, il Ciriachino d’oro, si diceva, quest’anno è andato a Giampieri, che ha ricevuto la medaglia dall’assessore al Porto Ida Simonella: «sono orgoglioso che la città riconosca un figlio del popolo. Se un successo c’è stato, è merito di una squadra, con cui voglio condividere il risultato. Mio padre diceva sempre: “qualunque cosa farai, ricorda sempre da dove vieni”. Io vengo dal Pino San Lazzaro e sono un figlio del popolo». Un attestato di civica benemerenza da remoto ai ragazzi e loro genitori «che hanno dato lustro alla città quando, nel 2019 si sono ribellati a vili atti di bullismo, mettendo fine ai soprusi».
Al link, la replica della cerimonia.
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