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CampusWord 2021 di Univpm
per avere studenti all’avanguardia:
«Molto più del classico stage»

ANCONA - Il progetto è dedicato a laureandi e laureati che potranno andare all'estero e accumulare esperienze fondamentali per la loro carriera e utili anche per le aziende del territorio. Il rettore Gregori: «Perfezioneranno il loro ambito di facoltà, impareranno altre lingue, incrementeranno la loro capacità di relazionarsi nel settore delle professioni e la loro attitudine comunicativa». Il governatore Acquaroli: «Da tirocini come questo deve nascere la nuova classe dirigente». Paolo Mariani (direttore generale dell’Unione Confidi): «Risposta alla fuga dei cervelli»

La presentazione di Campus World

 

 

di Giampaolo Milzi

Giovani pronti a partire per un giro del mondo lungo da 2 a 6 mesi, con grande curiosità e voglia di sperimentare ciò che esiste di “nuovo”, “diverso”, all’avanguardia nel loro settore di studi. Da ieri sera è online lo sportello-bando per una “full immersion” in CampusWord 2021, progetto esso stesso d’avanguardia nel coniugare virtuosamente studio d’ateneo-occupazione-crescita dell’economia della nostra regione.

Il rettore Gianluca Gregori

Un progetto nato nel 2005, ormai tra le consolidate note d’eccellenza dell’Università Politecnica delle Marche. Saranno tra i 200 e i 250, fino ad esaurimento delle risorse per le borse di studio, gli studenti, laureandi e neolaureati dell’Univpm che potranno chiedere di sperimentare un tirocinio di formazione e orientamento in uno dei Paesi coinvolti all’estero – 66 fino all’edizione scorsa dell’iniziativa (dall’Australia allo Zimbawue), con circa 1.200 partecipanti complessivi -, un tirocinio «che è molto più di un classico stage», come ha spiegato stamattina ad Ancona Gianluca Gregori, rettore dell’Univpm. «Campus sta per il nostro territorio di riferimento, Word significa mondo, ovvero varcare la frontiera di una internazionalizzazione che va concretizzata non solo con lo scambio di merci, ma anche e soprattutto con lo scambio di competenze», ha spiegato Gregori.

Paolo Mariani

E con CampusWord, ha aggiunto, «i giovani non solo si perfezioneranno in link col loro ambito di Facoltà, ma impareranno altre lingue, incrementeranno la loro capacità di relazionarsi nel settore delle professioni e la loro attitudine comunicativa, con un grosso valore aggiunto di ritorno». Insomma, se è vero che esiste la fuga di cervelli dall’Italia all’estero, è anche vero che il 75% degli aderenti a questo progetto poi è tornata in Italia, il 47% nelle Marche, a lavorare (iniziando entro 1 anno dalla fine del tirocinio). Un progetto in controtendenza dunque, un fascio di luce sempre più ampio nel quadro grigio “disegnato” da Paolo Mariani, direttore generale dell’Unione Confidi (Uni.co), che in questa edizione supporta CampusWord per la prima volta assieme a Intesa Sanpaolo e Banca del Piceno Credito Cooperativo, aggiungendosi allo sponsor “storico” Camera di Commercio delle Marche. Mariani: «La fuga dei cervelli? E’ ancora sensibile, negli ultimi 8 anni in Italia quantificabile nel 41,8%, un fenomeno triplicato per spessore dal 2011, con relativo effetto depressivo per le imprese anche nella nostra regione. Ma c’è CampusWord a contribuire ad invertire la rotta, coi suoi giovani veicoli di un cambiamento che ha fatto registrare un più 6% di occupati e una crescita del reddito, rispetto ai “colleghi” che non hanno avuto esperienze di questo tipo all’estero».

Il governatore Francesco Acquaroli

«Ciò che stiamo facendo – riprende il rettore – con questo progetto è anche un servizio sia per le imprese italiane e marchigiane che restano ad operare nel territorio nazionale ma intendono promuovere la loro presenza all’estero, sia per quelle che all’estero già sono, in un circolo virtuoso». Circolo virtuoso anche perché «è da tirocini innovativi come questo che deve nascere la nuova classe dirigente ad alta specializzazione della nostra economia» ha detto il governatore Francesco Acquaroli. «Con questi giovani ritornano pezzettini di mondo utili per lo sviluppo del nostro territorio» ha aggiunto l’assessore regionale Giorgia Latini, presente alla conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche Cristina Balbo, direttrice di Intesa Sanpaolo Emilia Romagna – Marche, Mariano Cesari, presidente di Banca del Piceno Credito Cooperativo, e Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio Marche. Quest’ultimo ha quindi invitato gli imprenditori «ad assumere questi giovani di CampusWord, preziosi per un futuro migliore della nostra regione».

Il presidente della Camera di Commercio Gino Sabatini

Un CampusWord no stop nonostante la pandemia, con gli aderenti calati a 103 solo nel 2020, e sostanzialmente in crescita in crescita se guardiamo ai dati del 2019: 209 laureandi e neolaureati sono partiti per l’estero (compresi quelli del progetto Erasmus Traineeship), dei quali, suddivisi per le 5 aree di Univpm, 12% di Agraria, 26% Economia, 25% Ingegneria, 14% Medicina, 23% Scienze.  Il 79% ha dichiarato che è stata una “ottima” esperienza formativa utile ad acquisire nuove conoscenze, “buona” per il 16%. E la “new generation” di Univpm ha tanta voglia di partire anche quest’anno, tanto che si stima che potrebbero toccare quota 500 le richieste per il Campus. Da qui l’appello del rettore Gregori per il coinvolgimento di ulteriori sponsor e quindi risorse per le borse di studio.

 

 

Mariano Cesari

Giorgia Latini

 

 

Il rettore Gian Luca Gregori

 

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