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«L’aumento Tari del 5% a Osimo:
aggravio di spesa per le famiglie
provate dalla pandemia»

SINDACATI perplessi dopo l’annuncio del sindaco ai media: «C’è stata mancanza di confronto sul tema e lo abbiamo appreso dalla stampa, nonostante le nostre reiterate richieste di incontro»

Palazzo comunale di Osimo

 

«Apprendiamo purtroppo solo dalla stampa della decisione del Comune di Osimo di aumentare del 5% la Tari 2021 per buona parte delle utenze domestiche. Come Cgil, Cisl, Uil e Spi Fnp Uil Pensionati della zona di Osimo dobbiamo evidenziare la mancanza di confronto su tale tema, nonostante le reiterate richieste di incontro, e l’impegno, assunto già nel 2020, di convocare un tavolo di confronto dopo le procedure di validazione da parte dell’Arera». A commentare l’annuncio sui media del sindaco Pugnaloni sono le organizzazioni sindacali.«Comprendiamo le incertezze del momento relativamente alle risorse disponibili e ai nuovi bisogni emergenti, tuttavia riteniamo di poter dare un contributo propositivo, in particolare in relazione ai sistemi di detrazione che possono sostenere le famiglie con i redditi più bassi. – sottolineano in una nota stampa a firme congiunte – Sottolineiamo ancora una volta come la crisi economica derivante dalla pandemia abbia significato e significhi per i lavoratori dipendenti perdita del posto di lavoro, ritardi nei pagamenti degli stipendi e cassa integrazione e come spesso siano i pensionati a sostenere i familiari senza più occupazione».

Per i sindacati, l’aumento della Tari, se non contrastato da un efficace sistema di detrazioni, «determinerebbe un ulteriore aggravio di spesa per le famiglie già fortemente provate dalla crisi pandemica. Temiamo, infatti, che gli effetti economici della pandemia possano mettere in crisi molte altre famiglie. È quindi più che mai necessario, soprattutto a livello comunale, incrementare le forme di protezione sociale rafforzando il sistema di confronto con le parti sociali attraverso un vero e proprio “patto di sostegno ai cittadini” che permetta di consolidare il dialogo tra l’Amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali in termini di bilancio di previsione, variazioni di bilancio, interventi di sostegno alle famiglie, regolamenti e tariffe dei servizi alla persona. Auspichiamo . chiudono Cgil, Cisl e Uuil – che l’Amministrazione comunale per il futuro voglia investire con più decisione in un confronto proficuo e costante in una logica di condivisione delle prossime scelte di politica sociale e non solo».

 

Tari, 2021, sconti per le categorie penalizzate dalla pandemia

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