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Minacce al proprietario di casa:
«Dammi 5mila euro o la distruggo»
Condannato inquilino moroso

ANCONA - Tre anni e quattro mesi a un iracheno accusato dalla procura di estorsione per aver chiesto soldi al legittimo proprietario di un appartamento in via Astagno: «Se non mi paghi, non vado via»

Tribunale di Ancona

 

Tre anni e quattro mesi di reclusione. Questa la pena infitta dal giudice Carlo Cimini a un iracheno di 33 anni, accusato di estorsione per aver preteso 5mila euro all’anconetano proprietario dell’appartamento in cui viveva all’epoca dei fatti, a cavallo tra il 2013 e il 2014. L’imputato, stando alla procura, avrebbe preteso i soldi per liberare l’abitazione, dopo non aver pagato per mesi le bollette e il canone d’affitto. Il giudice ha stabilito anche che il 33enne dovrà pagare alla vittima, parte civile con l’avvocato Andrea Marini, una provvisionale di 4mila euro. «Dammi cinque 5mila euro e libero casa» avrebbe detto l’imputato all’anconetano. E ancora: «Se non mi paghi, te la distruggo». Parte delle minacce sarebbero state registrate dal proprietario di casa in uno dei tanti incontri avuti con l’inquilino moroso per cercare di sistemare la faccenda. Alla fine, per tornare in possesso dell’alloggio, aveva dovuto sborsare 800 euro. Inizialmente, all’iracheno era stato contestato il reato di violenza privata, poi aggravato in estorsione proprio per via della pretesa dei soldi.

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