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«Luca Bernardi protagonista della sua vita,
non si è accontentato di guardare»

MACERATA - Il rettore Francesco Adornato e la professoressa Catia Giaconi ricordano l'ex studente Unimc, affetto da distrofia muscolare dal 1999 e morto ieri a Jesi

«Luca non si è accontentato di rimanere a guardare, ma  ha voluto essere sempre protagonista della propria vita». Così Catia Giaconi, docente Unimc, delegata al progetto Inclusione 3.0, ricorda Luca Bernardi, 35 anni, affetto da distrofia muscolare dal 1999, laureato in Storia e culture europee all’Università di Macerata e morto ieri a Jesi dove viveva.

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Luca Bernardi

A lui il pensiero del rettore Francesco Adornato: «Per noi è stato un privilegio poter creare le condizioni che permettessero a Luca di esprimere pienamente la propria intelligenza, le proprie capacità, la propria personalità. La sua volontà di mantenere salde le redini della propria esistenza è un insegnamento che ha arricchito e arricchisce tutti noi. Come Università tutta, siamo vicini alla sua famiglia nel momento più doloroso del distacco».

La professoressa CatiaGiaconi, delegata al progetto Inclusione 3.0: «La sua eredità è il cambiamento indotto in tutti noi che lo abbiamo conosciuto sia personalmente sia attraverso il suo impegno nella vita sociale, i suoi libri, la sua partecipazione a eventi pubblici. È stato un ospite importante della settimana dell’inclusione, organizzata ogni anno dall’Università di Macerata, rilasciando preziose testimonianze che ancora oggi possiamo riascoltare e rendere nostre».

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