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Jesi è un ‘Comune Ciclabile Fiab’

MOBILITA' - La città è entrata nella rete delle realtà che puntano sulla mobilità green con un punteggio alto grazie alla pianificazione Pums e Biciplan. Suggerita l'estensione dei percorsi ciclabili anche all’ampia zona industriale, così da incentivare la mobilità in bici nei percorsi quotidiani casa-lavoro

(foto d’archivio)

 

Dopo Ancona e Sassoferrato anche il Comune di Jesi entra nella rete ‘Comuni Ciclabili’ di Fiab. «Un grande risultato, che guarda al futuro e alla mobilità sostenibile, perno odierno del dibattito politico. Il ruolo di advocacy di Fiab Vallesina è stato fondamentale» esordisce una nota di Fiab Vallesina ‘dal mare ai monti’. Secondo la valutazione tecnica il Comune celebre per il Verdicchio, entra nella rete dei Comuni Ciclabili con un punteggio di 2 bike smile, molto vicino alla soglia dei 3 bike smile che quindi sono alla portata.«La rete ciclabile urbana è piuttosto connessa e continua, evidente conseguenza di una buona governante a monte, grazie alla pianificazione (Pums e soprattutto Biciplan). – prosegue il comunicato dell’associazione per la mobilità ecosostenibile – Si consiglia di estendere la rete ciclabile all’ampia zona industriale, così da incentivare la mobilità in bici nei percorsi quotidiani casa-lavoro (bike to work). Riguardo la ciclabilità extraurbana, soprattutto turistico-ricreativa, positivo il ricorso allo strumento della strade F bis (itinerario ciclopedonale), che andrebbe esteso a tutto l’itinerario regionale lungo il fiume. Da migliorare la comunicazione con eventi, iniziative e campagne, come quelle che Fiab mette a disposizione di tutti. Il Tdm è superiore alla media nazionale e purtroppo in crescita dell’1,9% nel biennio 2016-18, una tendenza da invertire intensificando gli sforzi».

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