INTERVISTA al dg che guida da due anni la struttura top della sanità ospedaliera italiana e ora è alle prese con il nuovo documento. «Nel triennio c’è l’ipotesi di una riduzione di sette strutture semplici e due complesse, vediamo di fare alcuni passaggi nei prossimi anni ma mutare organizzazione non significa chiudere un servizio, non si chiude nulla. Lo stesso discorso vale per le unità operative semplici dipartimentali che non subiscono riduzioni di alcun tipo»
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