Francesco Pirani in campo con 3 liste:
«Ritorno ma stavolta non farò
apparentamenti al ballottaggio» (Foto/video)

OSIMO – Nella nuova tornata elettorale l’ex sindaco dimissionario è sostenuto da quasi tutti i suoi ex assessori e stamattina nella conferenza stampa di presentazione della candidatura bis non ha lesinato punzecchiature ad avversari ed ex compagni di viaggio. «Era impensabile riformulare la stessa coalizione che alcuni mesi prima aveva dato uno spettacolo osceno. Ognuno è libero di scegliere la propria strada. La nostra è una scelta d'amore per la città, per altri è forse una questione di lavoro, convenienza e opportunità. Ci rimetto la faccia non per rancore o vendetta ma perché il nostro programma 2024 è attualissimo, concreto e percorribile, vogliamo portarlo a termine e siamo pronti a ripartire subito»

 

 

Guarda avanti Francesco Pirani che torna a tuffarsi nell’agone elettorale delle Comunali di Osimo sostenuto da tre liste civiche e da quasi tutti i suoi ex assessori. All’appello mancano solo Michela Staffolani, candidata sindaca di FdI-Rinasci Osimo, e la ex vicesindaca Monica Bordoni, tra i papabili delle Liste civiche Osimo. La sua squadra è pressoché ricomposta ma «stavolta non faremo apparentamenti nell’eventuale turno di ballottaggio con persone che ci hanno dimostrato che la città è importante solo per la campagna elettorale» è stato il messaggio lanciato dall’ex sindaco alle Liste civiche di Dino Latini, durante la conferenza di presentazione della sua ricandidatura, stamattina sotto il gazebo di ‘Caffè del Corso’.

 

Francesco Pirani con i suoi compagni di viaggio nella ricandidatura a sindaco di Osimo

 

«Non possiamo fare apparentamenti neppure con una forza politica che un venerdì va a chiedere un assessorato a Michela Glorio (la candidata sindaca del centrosinistra, ndr) e il venerdì seguente si allea con una forza di centrodestra. Secondo me dimostra una certa incoerenza» ha evidenziato e in questo passaggio del discorso i presenti si sono chiesti se il riferimento fosse per Base Popolare. «Siamo convinti che gli elettori sono in grado di comprenderne la bontà e la genuinità delle nostre proposte che non vogliamo inquinare solo per avere una certezza matematica forse leggermente superiore. – ha continuato Pirani – Noi siamo mossi da passione e correttezza e onestà. Se la gente capirà questo messaggio non ci sarà bisogno di alcun tipo di apparentamento. Oggi siamo qui e non vuol dire che è tornata la primavera» ha concluso facendo il verso allo slogan elettorale dell’avversaria di centrosinistra. Ne ha avuto per tutti, con stile pungente, questa mattina l’ex primo cittadino dimissionario che ha accettato la sfida bis per Palazzo comunale con una coalizione composta da ‘Lista Pirani sindaco’, ‘Osimo al Centro’ di Sandro Antonelli e ‘Progetto Osimo’ di Achille Ginnetti. L’apparentamento a giugno 2024 siglato con la coalizione di Antonelli e Ginnetti era stato il mezzo per vincere le elezioni.

 

 

Con i due vecchi compagni di viaggio e con l’ex assessore al bilancio, Matteo Sabbatini seduti al tavolo dei relatori, stamattina ha illuminato i contorni delle sue riflessioni affiorate dopo la remissione del mandato amministrativo a dicembre 2024. «A volte ritornano diceva qualcuno ed eccomi qua. Vi chiederete come mai non ho un colorito da Seychelles!» ha scherzato il neo candidato sindaco replicando alla battuta al veleno lanciatagli sui social pochi giorni fa da Dino Latini. «Ritorno perché il programma elettorale dello scorso anno è attualissimo, era giusto ed è giusto, è reale, concreto, percorribile. – ha incalzato Pirani – Quindi abbiamo deciso di rimetterci la faccia, di rimetterci, permettermi la battuta perché andare a fare il sindaco o l’assessore non è che c’è da guadagnarci in salute e dal punto di vista economico. Ma c’è da guadagnarci tanto, tantissimo nel rispetto delle proprie idee e noi abbiamo delle idee. Siamo sicuri, potranno essere apprezzate e soprattutto potranno essere utili per la nostra città. La prossima squadra di governo dovrà essere professionale, parola che non è mai accostata alla politica. Gli amministratori sono coloro che sono responsabili dei settori della nostra vita e dobbiamo poter avere le migliori persone possibili»

 

Francesco Pirani durante l’incontro stampa per la candidatura a sindaco. Se nella precedente tornata elettorale lo slogan ‘Ascoltare, decidere, fare’ questa volta il motto è ‘La scelta giusta’

 

Poi ha fatto un salto nel passato più recente con una punta di amarezza. «Tante cose si sono dette sul nostro conto negli ultimi mesi e mi verrebbe da dire che non giova neanche il silenzio. Tutto quello che ho sentito nel corso di questi 5 mesi trascorsi non da sindaco, speravo che si potesse compattare su una narrazione onesta e corretta. Ci tengo a precisare – ha esordito – che il mio ritorno non è legato alla vendetta, alla rabbia e al rancore. Piuttosto alla delusione di vedere un città che poteva andare verso un direzione e che invece è stata impedita. Ho sperato in questi mesi che qualcuno potesse raccogliere il testimone del nostro progetto innovativo, apprezzato e vincente dello scorso anno. Non è successo e questo mi ha indotto a guardarmi intorno e a cercare amici fidati con i quali condividere questo progetto che a distanza di un anno non cambia, si rafforza e sarà solo leggermente modificato perché guardando all’interno dell’amministrazione comunale abbiamo potuto notare dettagli che da fuori durante l’altra campagna elettorale non erano percepibili»

 

Sandro Antonelli

 

L’ex sindaco ha quindi rammentato tutti i progetti che nel corso del suo mandato durato 5 mesi sono andati in porto l’anno scorso. «Oggi il Comune riesce a garantire risposte di accesso agli atti dai 6 mesi precedenti a soli 15 giorni. Ci siamo riusciti mettendo un lavoratore interinale in un posto dove occorreva smaltire determinati atti e mettendo in pratica i suggerimenti che ci hanno dato gli stessi dipendenti comunali, quando li abbiamo ascoltati durante il giro degli uffici. Ecco – ha esemplificato – per risolvere la gran parte dei problemi di Osimo serve parlare con le persone e mettere in campo queste prime piccole azioni che possono permettere veramente un cambio radicale della città». Per il centro storico ha ricordato il beneficio del ritorno del cinema e di un cartellone teatrale con le doppie serate «e ci hanno criticato aspramente. Invece abbiamo avuto il tutto esaurito e abbiamo dato la possibilità a tantissime persone, che arrivano anche da fuori città, di assistere agli spettacoli teatrali e anche i bar hanno lavorato di più».

 

Matteo Sabbatini

 

Pirani è poi è tornato a spiegare di aver rimesso il proprio mandato  a dicembre 2024 perché «se la mia stessa maggioranza non mi permetteva di portare avanti quel programma, io non rimango lì per il grandissimo onore di essere chiamato sindaco, di andare a tagliare un nastro o di presenziare ad un convegno. Nel momento in cui il mio futuro era relegato a stare quasi in panchina mentre i giocatori erano in tutt’altro campo, non me la sono sentita di restare, non potendo mantenere le promesse fatte agli osimani e coerentemente ho rimesso il pallone a centrocampo. Non ho fame di potere nè voglia di poltrona». Ha continuano a non fare nomi, come si è imposto di fare, spiegando che però «Osimo ha pagato una vicinanza temporale molto stretta con le Regionali e nel momento in cui è stata vinta la campagna elettorale 2024, immediatamente dopo molti soggetti hanno pensare di utilizzare la città per fini che con Osimo non c’entrano niente. Questa diversità di intenti ha fatto sì che la nostra Amministrazione andasse in crisi non avendo la possibilità di approvare in consiglio comunale atti indispensabili» ha ricordato.

 

Achille Ginnetti

 

Il candidato sindaco delle tre liste è stato chiaro anche sulle trattative saltate nelle scorse settimane per ricomporre e ricompattare il centrodestra osimano in vista della tornata elettorale anticipata al 25 e 26 maggio prossimi dopo il commissariamento prefettizio del Comune. «I compromessi io li faccio nella mia vita privata e professionale ma oltre un certo limite non si può andare. Dopo che sono stati chiesti dei compromessi inaccettabili per quello che riguarda il mio modo di essere, era impensabile riformulare la stessa coalizione che alcuni mesi prima aveva dato uno spettacolo osceno ad Osimo. La Regione Marche è ben a conoscenza dei fatti, con nomi e persone, opere e omissioni. Una volta che ho preso atto della qualità delle persone che mi stanno accanto, faccio le mie scelte e oggi sono felice di chi ho accanto»

 

Francesco Pirani con Damiano Pirani

 

Pirani non è detto preoccupato di essere al momento l’unico candidato sindaco uomo. Le altre aspiranti alla fascia tricolore sono Michela Glorio (centrosinistra), Michela Staffolani (Fdi-Rinasci Osimo) e Monica Santoni (Osimo Civica) ma c’è attesa per conoscere il nome del candidato/a delle Liste civiche latiniane. «Sono felice perché finalmente c’è una rappresentanza femminile, ben venga che le donne siano in prima fila in tutte le attività comprese quelle politiche» ha commentato. L’ex sindaco sostiene di non essere spaventato neanche dal confronto inevitabile durante la campagna elettorale avrà con persone che sono stati anelli anche importanti della sua coalizione. «Io i patti li ho rispettati. – ha rimarcato – Ognuno è libero di scegliere la propria la propria strada e la nostra è una scelta d’amore per la città, per altri è forse una questione di lavoro, risorse e convenienze, di compromessi e di opportunità. Ho elogiato tutti i componenti della mia giunta e sicuramente non faccio passi indietro. No, non faremo apparentamenti all’eventuale ballottaggio – ha ribadito – ma non perché abbiamo la puzza sotto il naso, ma perché non ci sono le caratteristiche per poter condividere un percorso. Noi puntiamo alla rinascita di Osimo, altri vedono la città solo come trampolino di lancio».

 

da sin. Graziano Palazzini, Sirena Rosiani e Francesco Pirani

 

Negli interventi che si sono succeduti, l’ex assessore Sandro Antonelli (Osimo al Centro) è tornato ribadire che l’amministrazione di centrosinistra, nei 10 anni di governo, non ha ottemperato all’impegno preso con i cittadini. «Il nostro obiettivo, la nostra posizione non sono cambiati anzi si sono rafforzati in questo conformazione perché è la testimonianza di un atto di coerenza che noi abbiamo deciso di intraprendere nel momento in cui abbiamo deciso nel 2024 di fare un apparentamento con Francesco Pirani. Dall’altra parte è rimasto tutto uguale, anche le configurazioni che c’erano. Oggi c’è l’entusiasmo di poter ambire a una nuova e possibilità. Ricordo che i Consigli comunali che non si sono potuti fare sono stati disertati da una parte delle forze politiche di maggioranza ma anche da tutta l’opposizione votata dagli osimani per svolgere il suo compito onore che è quello di discutere all’interno del consiglio comunale, di far valere le proprie stanze. Oggi sono sempre gli stessi, con lo stesso candidato sindaco. – ha ribadito Antonelli – Noi abbiamo il vantaggio però di conoscere i problemi e la possibilità di partire subito per risolverli. Qui ci sono tutte persone che hanno un lavoro e non hanno bisogno di stare in politica per poter sbancare il lunario anzi mettono in difficoltà la propria attività per dare il proprio contributo. Francesco non è scappato, ma piuttosto che dare disponibilità a scaldare la sedia come qualcuno avrebbe voluto, con grande senso di responsabilità si è dimesso»

 

L’ex assessore Paolo Strappato con Alessandro Alessandrini

 

L’ex assessore Matteo Sabbatini ha aggiunto che «la città non merita di stare ferma» e ha fatto riferimento al blocco dei lavori consiliari per votare una variazione di bilancio che conteneva anche il progetto di revisione dell’impianto di risalita che è ancora in stand by «perchè non abbiamo avuto l’appoggio di tutta la maggioranza».

 

L’ex assessore Federica Fantasia

 

Achille Ginnetti (Progetto Osimo), presidente Asso ha invece ammesso di aver ‘stalkerato’ per diversi mesi Pirani per convincerlo a riprovarci «perché riteniamo convintamente che lo deve alla città. Non è possibile che a distanza di poche settimane dalle sue dimissioni, la narrazione dei fatti è stata completamente stravolta. Noi di Progetto Osimo sia nati 7 anni fa per mettere al centro dell’impegno civico i problemi della città intesa come comunità. La mia storia personale la rivendico perché è sempre stata nella coerenza di trovare una soluzione condivisa alle problematiche della comunità. Dopodiché se prevale il gregge, lo steccato, l’appartenenza partitica, ecco gli ultimi 10 anni di Osimo come l’hanno ridotta. Noi non abbiamo l’appartenenza di parte, di Centro, destra o sinistra- ha tenuto a sottolineare – siamo qui per metterci un gioco in una competizione che ci vede sicuramente svantaggiati, ma con l’impegno le nostre forze, le nostre capacità e soprattutto volontà di trasmettere la verità. Con l’impegno civico disinteressato si possono finalmente risolvere i problemi»

 

 

Nel pubblico è stata avvistata, tra gli altri, l’imprenditrice Sirena Rosciani (Bp) e il presidente del Consiglio di quartiere Puliti, gli ex assessori Federica Fantasia, Graziano Palazzini e Paolo Strappato, gli ex consiglieri comunali Lanfranco Migliozzi, Lorita Taddei e Damiano Pirani. Nelle prossime settimane Francesco Pirani inaugurerà la sua sede elettorale in centro storico e già dalla prossima settimana avvierà la campagna di ascolto sul territorio.

(Redazione CA)

 

da sin. Damiano Pirani, Paolo strappato, Matteo Sabbatini, Sandro Antonelli, Francesco Pirani, Federica Fantasia, Achille Ginnetti e Graziano Palazzini

Matteo Sabbatini e Graziano Palazzini

 



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