INDAGINE – Ne fanno parte tre romeni, finiti in manette dopo alcuni furti a Macerata e in seguito tornati liberi. La procura ha disposto il fermo per associazione per delinquere. Una quarta persona è ricercata. La refurtiva, le monetine dei parcometri, è stata ritrovata per buon parte nel residence romagnolo dove dimorava la banda, nascosta nei calzettoni di lana tra gli effetti personali. Due degli arrestati facevano prostituire le proprie donne
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