Chiedono il pizzo al kebabbaro
«Hanno minacciato anche mio figlio»
FALCONARA – Per un paio di anni il titolare di un kebab sarebbe stato nel mirino di due tunisini. Uno è finito a processo con l’accusa di estorsione. L’altro è stato rimpatriato perché considerato dal Viminale simpatizzante dell’Isis. La vittima è allo steso tempo imputato per il reato di lesioni perché per cacciare gli strozzini avrebbe utilizzato una spranga di ferro
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