Tetraplegico denuncia l’Asur:
«Valuti le condizioni per il suicidio assistito,
vivere è una tortura»

L’AZIONE legale di un 43enne marchigiano, disabile dal 2010 a seguito di un incidente stradale. Con gli avvocati dell’associazione Luca Coscioni ha iniziato una battaglia in tribunale per chiedere l’eutanasia. Due mesi fa, i giudici imposto all’azienda sanitaria di analizzare lo stato di salute del paziente, ma nulla è stato fatto. Di qui, la scelta di presentare la querela per omissione d’atti d’ufficio. Marco Cappato: «”Mario” non si sta lasciando andare, ma sta combattendo per un suo diritto»