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I grandi nomi italiani
della fotografia contemporanea
alla Polveriera

ANCONA - Al via il primo Festival di fotogiornalismo all'interno del Parco del Cardeto. Mostre, incontri con gli autori, dibattiti, lezioni aperte. Ad esporre sul tema Confini, filo conduttore della rassegna, Dario Mitidieri, Valerio Bispuri e Pietro Masturzo

Dario Mitidieri la sedia vuota_Lost Family Portraits

La conferenza stamoa di presentazione del Festival di Fotogiornalismo alla Polveriera

 

Confine come fronte, come ostacolo per la persona, come scontro tra popolazioni. L’obiettivo di Dario Mitidieri, di Valerio Bispuri e di Pietro Masturzo indagano questa dimensione nel primo Festival di fotogiornalismo che si inaugurerà sabato 13 maggio alla Polveriera del Parco del Cardeto di Ancona e resterà aperta fino al 4 giugno. «Un’occasione imporante per valorizzare la Polveriera e il Cardeto e dall’altra parte, un’iniziativa altamente qualitativa, con la presenza di importanti fotografi italiani – afferma l’assessore alla Cultura Paolo Marasca -. Un ideale proseguimento della mostra di Mc Curry che tanto successo sta avendo alla Mole».  Il filo conduttore di questa prima edizione del Festival è il tema “Confini”. Un tema sul quale i tre grandi nomi della fotografia contemporanea si sono cimentati nelle loro opere, nelle quali si trovano alcune delle declinazioni più attuali del concetto.

Il confine fronte/fonte di guerra. I profughi/fuggitivi, le speranze i ricordi su cui si è concentrato Dario Mitidieri (www.mitidieri.com) che ha potentemente illustrato questi semplici concetti nella serie di fotografie “La Sedia Vuota”. Gruppi familiari provenienti dalla Siria fotografati  in un campo profughi al confine turco. Famiglie riunite con evidenti assenze di persone rimaste o uccise in Siria. Un modesto set fotografico allestito all’interno del campo. La famiglia in posa con una, due, tre seggiole vuote a rappresentare le dolorose assenze. Sguardi assorti nel ricordo, l’attesa, la speranza. L’autore sarà presente sabato 13 maggio alle 17.

Poi il confine in cui viene chiusa la persona: carcere/droga/pregiudizi, su cui si è concentrato Valerio Bispuri, giovane fotografo romano (www.valeriobispuri.it) che da anni viaggia in Sud America e in particolare in Argentina. Dalla fine degli anni ‘90 fino ad oggi, la mostra ripercorre alcuni dei lavori più significativi della sua carriera, con una particolare attenzione al Sud America. Un’America Latina che ha vissuto, respirato e indagato con approccio giornalistico e socio-antropologico. La sua mostra si intitola “Mirada Interior”. L’autore sarà presente venerdì 19 maggio alle ore 17.

Infine Pietro Masturzo con il suo confine politico come scontro tra popolazioni. Il giovane fotografo italiano (www.pietromasturzo.com) mette in mostra “La vita dei Goldburt” una famiglia di coloni ebrei integralisti che scorre lenta e precaria divisa tra preghiera, meditazione e piccole incombenze quotidiane. S’ispirano al colonialismo sionista dei primi del Novecento: hanno trovato la loro terra promessa e vogliono  vivere in pace in una delle aree più conflittuali e inospitali del pianeta, dove pace è solo una parola che non sa più farsi realtà in contrapposizione con la popolazione palestinese.
L’autore sarà presente sabato 27 maggio alle ore 17.

TUTTI GLI APPUNTAMENTI DEL FESTIVAL

Queste le punte di diamante di un Festival che vedrà molte altre iniziative collegate che si svolgeranno sempre nell’auditorium della Polveriera dal 13 al 3 giugno.

Il 18 maggio si ricorderà Mario Dondero il grande fotografo recentemente scomparso. Ne parleranno
Paolo Marasca, Emanuele Giordana, giornalista amico e biografo di Mario Dondero, Marco Cruciani regista del film su Mario Dondero “Calma e Gesso” , Valerio Bispuri fotoreporter di fama internazionale. Il presidente della Fototeca provinciale di Fermo Giuseppe Buondonno parlerà dell’opera di catalogazione e archiviazione dell’enorme patrimonio fotografico di Dondero in loro possesso.

Il 22 Maggio sarà una giornata dedicata al settore video documentaristico. Saranno presentati i lavori
realizzati dal Museo Omero nell’ambito di un laboratorio dedicato ai ragazzi autistici. A seguire quelli del
laboratorio Cineforum. Ambedue i laboratori sono stati realizzati all’interno dell’attività del settore Servizi Sociali del Comune di Ancona. Concluderà la giornata un giovane documentarista dell’Aquila Francesco Paolucci. Il suo lavoro si intitola “I Migrati”, trasmesso qualche settimana fa da TG2 Dossier. Un viaggio per le strade del centro Italia. I viaggiatori sono ragazzi di un’associazione di volontariato che si occupa di disabilità, la Comunità XXIV Luglio dell’Aquila.”I Migrati” è un meta-documentario che affronta il fenomeno dell’accoglienza dei migranti nei piccoli borghi italiani. È l’incontro tra due diversità che si avvicinano, si annusano, si riconoscono e ci fanno capire quanto sarebbe bello avvicinarsi sempre così a ciò che non conosciamo.

Il 25 Maggio gli amici, fotografi e no, ricorderanno Daniele Cimino

Il 28 maggio un importante appuntamento tipicamente fotografico: la conferenza – lezione aperta su Vittorio Piergiovanni dal tema: “Nuove rotte nella storia della fotografia italiana”. Se ne discuterà con Manfredo Manfroi, storico della fotografia e presidente onorario del circolo fotografico La Gondola, Venezia, Simona Guerra, storica della fotografia, Andrea Mangialardo, architetto e fotografo.

Il 29 maggio il Presidente del Parco del Conero, riprendendo il concetto di Confine, gestirà un incontro dal titolo “Natura senza confini, naturalmente” sulle nuove dinamiche migratorie scaturite da osservazioni dirette  e che interessano direttamente il Parco.

Il 31 maggio giornata gestita dall’associazione Libera – Contro le mafie sul tema “Il Confine della Legalità”.

Il 3 giugno incontro all’Auditorium con lo staff di fotografi della Leica Akademie. I fotografi,
collaboratori dello storico marchio di macchine fotografiche, leggeranno i portfolio di quanti vorranno porre
alla loro attenzione i propri lavori. Alle 19, la chiusura del festival, proiezione del documentario “100 anni
di Leica” la storia della mitica macchina fotografica strumento fondamentale di molto fotogiornalisti.

Parallelamente, dal 13 Maggio al 4 giugno saranno esposte opere di giornalismo grafico,  in collaborazione con la rivista Graphic News di Bologna, alla Casa delle Culture di Ancona.

Le mostre saranno visitabili tutti i giorni dal 13 al 4 giugno dalle ore 16 alle ore 19.30. L’ingresso è libero.
L’organizzazione, promossa e patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Ancona, è a cura dell’Associazione Fotografica Il Mascherone, un’associazione storica che da tanti anni opera nella città dorica.

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