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Intascava i soldi delle polizze
invece di versarli all’assicurazione:
subagente denunciato

CASTELFIDARDO - L'agenzia mandataria ha sporto querela contro un 48enne fidardense accusandolo di essersi impossessato di quasi 5mila euro tra incassi non versati e premi assicurativi riscossi dal 20 giugno 2016 ad 22 aprile 2017. Indagano i carabinieri

Sarebbero almeno cinque gli automobilisti di Castelfidardo che per mesi hanno guidato i propri mezzi senza copertura assicurativa pur avendo pagato la polizza, perché il subagente incaricato di incassare i premi si sarebbe intascato le somme piuttosto che versarle all’agenzia mandataria. Guai in vista per un 48enne di Castelfidardo, denunciato per appropriazione indebita dall’agenzia con la quale collaborava. Secondo le accuse contenute nella querela, depositata il 22 aprile scorso alla stazione dei carabinieri di via Toscanini, il subagente fidardense si sarebbe impossessato di quasi 5mila euro tra incassi non versati all’agenzia e premi assicurativi riscossi, in un arco di tempo che spazia dal 20 giugno 2016 ad 22 aprile 2017.

In alcuni casi avrebbe lasciato ai clienti solo una fotocopia del tagliando originale. Spesso per il ritardo nei versamenti l’uomo aveva trovato giustificazioni plausibili e il titolare dell’agenzia assicurativa, che opera in una città a sud di Ancona, si sarebbe probabilmente accorto molto più tardi degli ammanchi, se, solo pochi giorni fa, il 48enne non gli avesse consegnato due assegni personali (non a nome dei clienti) di 648 euro e 495 euro relativi alle quietanze di due polizze Rc auto.

Il dettaglio sarebbe passato inosservato se il titolo di credito di 648 euro, mandato all’incasso, non fosse tornato indietro insoluto. Chiamato a fornire spiegazioni, il fidardense avrebbe asserito di aver sbagliato libretto di assegni e per l’occasione ne avrebbe consegnato un altro dello stesso importo, emesso però da un diverso istituto bancario, sempre a suo nome. Anche questo rivelatosi ‘a vuoto’. Una delle due polizze, quella da 495 euro sarebbe stata messa in copertura dall’agenzia a tutela del cliente, dopo aver scoperto, contattando direttamente l’automobilista, che lo stesso aveva consegnato al subagente 2 assegni del valore complessivo di 495 euro per pagare l’assicurazione Rc auto, mai consegnati.

L’agenzia ha preferito rivolgersi ai carabinieri dopo aver riscontrato attraverso la banca dati dell’Ania che cinque autovetture (le stesse in sospeso con i pagamenti) erano prive di copertura assicurativa anche se i proprietari ritenevano di avere i documenti in regola, alcune addirittura dal 20 giugno dell’anno scorso. Polizze pagate, insomma, ma assicurazione inesistente. Per ora l’agenzia ha formalizzato la denuncia ravvisando il reato di appropriazione indebita.  Si riserva però di chiedere un risarcimento danni in sede civile o di costituirsi parte civile se la vicenda approderà in un’aula di tribunale penale. Spetterà comunque ai militari di Castelfidardo accertare la fondatezza delle accuse con approfondite indagini.

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