
Gianfranco Bendelari con il presidente della Croce Gialla Alberto Caporalini. In mano la fotocopia della tessera storica di iscrizione
Una vita spesa nella Croce Gialla di Ancona. Non è retorica, ma un dato di fatto: l’associazione di volontariato festeggia i 50 anni di iscrizione di Gianfranco Bendelari, milite da record e memoria storica dell’organizzazione. Nella sede di via Ragusa si è tenuta la festa per premiare e ringraziare Bendelari della sua passione. Una passione nata giovane, già nel 1967, quando era un ragazzo di 19 anni. Oggi Bendelari di anni ne conta 69, è infermiere in pensione, ma l’altruismo e lo slancio è sempre lo stesso: è attivo come centralista. Dal terremoto del Friuli a quello di Ancona del 1972, poi L’Aquila, Finale Emilia, fino ai mesi scorsi a Pievetorina e Pescara del Tronto, Bendelari ha portato il suo aiuto in tutta Italia, negli scenari più difficili e drammatici. Una vera stirpe quella dei Bendelari, cinque fratelli, tutti volontari della Croce Gialla. L’iscrizione più longeva quella di Gianfranco, che è diventato la memoria storica dell’associazione di Ancona. “Ricordo i tempi del comandante Carlo Cingolani, il terremoto di Ancona, la sede di via Montebello. Negli ultimi mesi ho dato un mano alla ristorazione a Pievetorina, sono d’accordo con quei ragazzi che tornerò” commenta Bendelari. Alle nuove leve il suggerimento: “Volontari si diventa, non si nasce. E’ una cosa bella, va fatta se ci si crede, senza togliere tempo a studio, lavoro, famiglia”. Infine, il sogno. “Avere un locale per un museo storico della Croce Gialla: abbiamo tanto materiale storico” spiega Bendelari. E infatti la strada fatta dalla Croce Gialla di Ancona è tanta. Sono 117 anni di storia, iniziata nel 1900 dall’intuizione di alcuni operai del cantiere navale del porto che hanno pensato di importare il modello della Croce Bianca di Livorno. Non avevano nemmeno le barelle: per fare i trasporti smontavano le porte di casa e ci adagiavano sopra i pazienti. Oggi l’associazione di volontariato conta oltre 1.300 iscritti, di cui 650 in servizio attivo e una trentina di dipendenti, che garantiscono H24 una media di 130 interventi al giorno, di cui una ventina di pronto soccorso, oltre i trasporti sanitari per i disabili.
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