facebook rss

Esposto del M5S:
“Il presidente Anconambiente è incompatibile”

ANCONA – Il consigliere comunale Daniela Diomedi segnala alla procura contabile: Antonio Gitto, come ricercatore dell’Università di Chieti e Pescara, non avrebbe dovuto ricevere compensi dall’azienda dei rifiuti

Il presidente di Anconambiente Antonio Gitto

 

Presidenza di Anconambiente, il M5S ha presentato l’esposto alla Corte dei Conti. La tesi è che Antonio Gitto non avrebbe dovuto percepire compensi come amministratore di società pubblica, in quanto dipendente pubblico. Infatti è ricercatore universitario all’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti e Pescara. L’incarico di presidente della Spa dei rifiuti invece è stato remunerato: 20 mila euro all’anno per tre anni, dal 2013 al 2016. L’incarico di Gitto è scaduto lo scorso dicembre ed ora è in proroga, senza indennità, in attesa che si costituisca l’azienda provinciale dei rifiuti e che il servizio passi in mano a Multiservizi, a cui andrà il ramo d’azienda di raccolta e smaltimento rifiuti. “Le norme di legge vigenti regolamentano il tema della incompatibilità dei pubblici dipendenti ed anche, specificatamente, del personale dell’Università. Tra le ipotesi di incompatibilità assolute con lo status di dipendente pubblico vi sono innanzitutto quelle per le quali è previsto – sotto qualsiasi forma – un compenso. Il regime delle incompatibilità dei docenti universitari è ulteriormente disciplinato” commenta Daniela Diomedi presentando l’esposto alla Corte dei Conti. Gitto per questo motivo ha chiesto all’Ateneo una autorizzazione lo scorso 13 ottobre. E l’autorizzazione dell’Univeristà sarebbe stata vincolata al fatto che la carica di presidente della società partecipata non deve essere retribuita.

Il consigliere M5S Daniela Diomedi

Lo rivela sempre Diomedi, che sulla questione aveva presentato una interrogazione a risposta scritta all’assessore Fabio Fiorillo lo scorso gennaio. “Non ho notizia di autorizzazione quanto al triennio precedente. Ciò che a me risulta con assoluta certezza, invece, è che Gitto, quale ricercatore confermato dell’Università degli Studi D’Annunzio di Chieti e Pescara, ha ricevuto sin dal 2013 e fino al 2016 compensi quale membro del cda e presidente Anconambiente spa e questo mi basta per nutrire più di un dubbio quanto al rispetto della normativa, vigente e cogente, che impone la gratuità dell’incarico. La risposta la fornirà la Procura contabile” conclude Diomedi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X