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Sanità nel caos: chiuso
Cup di Filottrano, problemi
al Pronto soccorso di Senigallia

DISSERVIZI - La denuncia arriva dalla Fp Cgil che invita a "rompere il silenzio il presidente della Conferenza dei Sindaci, nonché i singoli sindaci dei Comuni ricompresi nell’Area Vasta 2"

L’ospedale di Senigallia (foto Giusy Marinelli)

“….Si comunica che oggi 21.06.2017 per motivi di servizio, questo ufficio rimarrà chiuso….. Questo è quanto scritto dall’Azienda Area Vasta 2 in un Avviso affisso presso la Struttura di Filottrano, riferito al Cup-Front Office. Chiuso al pubblico in quanto l’Azienda è incapace di programmare una seria politica sulle risorse umane e di lotta agli sprechi, facendo quindi fronte alle assenze per malattia ed alle ferie previste dal contratti collettivo nazionale di lavoro riguardo il personale in generale, nella fattispecie dei Cup- Front Office”. La denuncia arriva  dalla F.P. C.G.I.L., che da tempo avverte come i Cup-Front Office siano in estrema sofferenza. “Mentre accade questo, l’Asur Marche ha emesso in data 16 giugno un Concorso Pubblico per assumere altri 6 dirigenti amministrativi a tempo indeterminato da collocare nella Palazzina di Via Oberdan in Ancona – tuona la nota della Cgil – Altri dirigenti amministrativi, oltre quelli, già tantissimi, che ci sono. Come se ciò non bastasse, l’Asur Marche, sempre nelle intenzioni di aumentare a dismisura immagine e potere oltre il necessario, incrementando il proprio personale ed i propri fondi contrattuali, in data 3 maggio, con l’ennesimo atto unilaterale, ha ben pensato di deliberare la soppressione di ben 76 posti di personale amministrativo del comparto nell’Area Vasta 2 (su un totale di 90 riferito a tutte e 5 le Aree Vaste) al fine di istituirne 87 di posti nella Palazzina di Via Oberdan in Ancona”.

Secondo la Fp-Cgil “l’Area Vasta 2 ancora volta presa di mira, letteralmente saccheggiata, già grandemente al collasso per il settore Amministrativo, subirà l’84% delle soppressioni di posti rispetto a quelle complessivamente decise. E ciò causerà un ulteriore abbattimento dei fondi contrattuali dell’Area Vasta 2, in quanto l’Asur Marche, nei sui atti, ha già specificato che si prenderà la propria quota economica dei fondi contrattuali dall’Area Vasta 2, già devastati, come noto irregolarmente ridotti (resi asimmetrici ed incapienti rispetto al personale rimasto in servizio), per sostentare il proprio aumento di personale. E’ quindi giunta l’ora che il presidente della Conferenza dei Sindaci, nonché i singoli sindaci dei Comuni ricompresi nell’Area Vasta 2, rompano il silenzio, si interroghino, ed interroghino, circa i disastri annunciati sulla Sanità, oggi divenuti realtà, complessivamente ascritti alle attuali direzioni dell’Asur Marche e dell’Area Vasta 2. Perché l’utenza ed i dipendenti ne stanno pagando le conseguenze a caro prezzo”.

L’ospedale di Senigallia

La sigla sindacale ricorda inoltre che proprio stamattina è arrivato la notizia di un nuovo disservizio “con il servizio di radiologia del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia fuori uso, e siamo già dentro l’estate. E’ la sesta volta, da Pasqua, che si rompe il macchinario per le radiografie. E poi si continua a dire che ‘va tutto bene Madama la Marchesa’ sui tempi di attesa? Gli utenti del Pronto Soccorso di Senigallia sono così costretti ancora una volta a subire l’attesa ed il disagio per essere portati alla radiologia centrale dell’Ospedale di Senigallia, percorrendo quasi 400 metri tra andata e ritorno. Pronto Soccorso di Senigallia che anche quest’anno registrerà l’ennesimo inspiegabile depotenziamento di personale in periodo estivo, soprattutto di quello di supporto. Ad aggravare i tempi di attesa – prosegue la nota della Fp-Cgil- la direzione medica ed infermieristica dell’Ospedale di Senigallia, complice una direzione dell’Area Vasta 2 dormiente che non interviene assumendo i provvedimenti necessari, permette che il personale di supporto ausiliario specializzato per i servizi socio-assistenziali del Pronto Soccorso, da Ccnl elettivamente preposto ‘all’accompagnamento ed allo spostamento’ degli utenti del Pronto Soccorso, venga impropriamente impegnato per contemporanee attività presso altri Reparti, principalmente la sala operatoria, palesando una probabile cattiva organizzazione di servizi che potrebbero e dovrebbero essere autonomi ed autosufficienti, ponendo così a rischio i medesimi e l’incolumità dei degenti, debilitati, in quanto è noto che il personale che opera nei Pronto Soccorso, essendovi enorme afflusso giornaliero di utenza, anche di notte, e soprattutto d’estate, potrebbe veicolare agenti patogeni. E già la sala operatoria di Senigallia è rimasta chiusa nel recente passato per un certo periodo di tempo, ma a questo punto, a tutela dell’utenza e del diritto alla Salute, ci riserveremo di ulteriormente capire i fatti”.

Oggi avrebbe dovuto svolgersi un importante tavolo per parlare del problema degli straordinari non pagati ma l’incontro è stato rinviato a luglio. “L’Azienda sa che c’è questo cogente problema legato alla mancata autorizzazione e pagamento degli stessi ai turnisti, sia a causa della sciatta inosservanza delle Circolari aziendali da parte di taluni soggetti preposti all’organizzazione del lavoro e delle regole stabilite con il Direttore del Personale, sia a causa della cattiva condotta che si continua a tenere circa la redazione dei Cartellini – ad esempio, da ultimo, vengono caricati giorni di ferie d’ufficio al turnista nei giorni di riposo, cercando di ottenere verbalmente il preventivo assenso del lavoratore, con il dire ‘sennò non potremmo pagarti lo Straordinario’ – ma ha comunque deciso di rinviare l’incontro a luglio. Se questa è serietà, lo facciamo giudicare all’opinione pubblica, essendo la Sanità un bene collettivo”.

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