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‘L’arte che salva’,
sotto i riflettori
c’è Vittorio Crivelli

LORETO - Sabato prossimo, alle 18, nella Sala consiliare del Comune di Loreto, il secondo degli appuntamenti culturali dedicati al pubblico e collegato alla mostra

Loreto, palazzo comunale

Si terrà sabato 18 novembre, alle 18, nella Sala Consiliare del Comune di Loreto, il secondo degli appuntamenti culturali dedicati al pubblico per vivere in modo speciale la mostra “L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Crivelli, Lotto, Guercino”. Il curatore Giuseppe Capriotti terrà una conferenza dal titolo “Vittore Crivelli pittore dei predicatori dell’Osservanza francescana” un interessante percorso intorno all’arte del fratello ritenuto “minore” di Carlo Crivelli, la cui arte, invece, come verrà illustrato dal Prof. Capriotti, ha esiti molto alti in talune opere, veri e propri capolavori, presenti nella mostra di Loreto, dove si terrà una visita guidata per il pubblico, insieme al prof. Giuseppe Capriotti. Promossa dalla Regione Marche e ordinata con l’utilizzo delle opere d’arte provenienti dai musei e dalle collezioni pubbliche ed ecclesiastiche interessate dal sisma e messe in sicurezza presso i depositi attrezzati del MIBACT, la mostra di Loreto, apertasi lo scorso 8 di ottobre, include nel suo percorso le opere di due “giganti” dell’arte italiana del Rinascimento: Vittore Crivelli e Lorenzo Lotto. Al fine di far conoscere meglio i due artisti i curatori terranno delle conferenze aperte al pubblico, la seconda è per il prossimo sabato con rivelazioni di grande importanza e interesse su Vittore Crivelli

Vittore Crivelli è il fratello minore del più famoso Carlo Crivelli. La carriera e la fortuna di Vittore è segnata dall’essere fratello minore: minore perché nato dopo Carlo, minore perché arriva nella Marca (a Fermo) seguendo le orme del fratello, minore perché ritenuto in genere meno vivace e innovativo di Carlo, minore perché imita spesso le geniali soluzioni del fratello. Eppure in alcuni campi della sua produzione Vittore non è affatto un “minore”. Specialmente quando lavora per i francescani dell’Osservanza, che promuovevano un ritorno ad una più rigorosa osservanza della regola e della povertà francescana. Per questi frati predicatori Vittore realizza delle opere straordinariamente innovative, che rispondono alle esigenze religiose di un ordine in crescita: il beato Giacomo della Marca di Urbino, il polittico di Sant’Elpidio a Mare, l’Immacolata di Falerone, esposte nella mostra L’arte che salva. Immagini della predicazione tra Quattrocento e Settecento. Nella conferenza verranno analizzate queste ed altre opere di Vittore (anche in confronto con quelle di Carlo) per cercare di capire come e quanto il pittore cerchi di adeguarsi alle richieste dell’ordine dei frati “minori”. L’ingresso alla Conferenza è gratuito: Sala Consiliare, Comune di Loreto, Corso Boccalini, 32, ore 18. La visita guidata alla mostra prevede una riduzione di 3 euro sul biglietto intero. Una bella occasione per vivere questo appuntamento culturale.

 

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