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Sette nuove pietre d’inciampo
per ricordare gli ebrei
anconetani deportati

ANCONA – L'artista tedesco Gunter Demnig al lavoro per posizionare le installazioni in via Astagno, via Isonzo e via Santa Margherita. Saranno svelate il 25 gennaio, in occasione della giornata della memoria. Lo scorso anno le prime “Stolpersteine” furono collocate in corso Amendola e via Saffi in ricordo di Giacomo e Sergio Russi e Ferruccio Ascoli

Gunter Deming all’opera in via Astagno

Nuova tappa, questa mattina, con un incontro tra il presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche Antonio Mastrovincenzo e l’artista tedesco Gunter Demnig, del progetto di diffusione delle pietre di inciampo, monumento della memoria della deportazione e della barbarie nazifascista. Saranno sette le nuove installazioni che l’artista collocherà personalmente in diverse zone della città di Ancona (via Astagno, via Isonzo e via Santa Margherita) in memoria di altrettante vittime anconetane, che trovarono la morte in occasione delle retate o, dopo la deportazione, nei campi di sterminio di Auschwitz, Buchenwald e Mauthausen. Dopo la posa odierna ad opera dell’artista, le pietre verranno definitivamente svelate il 25 gennaio, alla presenza delle autorità civiche e di una rappresentanza delle scuole, mentre il giorno prima (mercoledì 24 gennaio) si terrà una seduta assembleare celebrativa in occasione del Giorno della Memoria. Le installazioni di Demnig (Pietre di inciampo,Stolpersteine in lingua madre) sono sanpietrini di piccola dimensione ricoperte di ottone con un’incisione che ricorda nome, data di nascita e di morte della vittima, in molti casi anche il luogo della deportazione.

Demnig e il presidente dell’assemblea regionale delle Marche Antonio Mastrovincenzo

Questi monumenti diffusi della memoria hanno reso celebre Demnig nel mondo e mantengono viva la memoria dell’olocausto e della barbarie di quella terribile fase storica. In venticinque anni sono state circa 63mila le pietre di inciampo collocate in almeno 21 Paesi. Lo scorso anno, ne furono collocate tre nelle Marche, due nella città di Ancona, alla memoria di Giacomo e Sergio Russi (in via Saffi) e di Ferruccio Ascoli (Corso Amendola), ed una a Ostra Vetere, alla memoria di Gaddo Morpurgo. Il progetto “Pietre di inciampo” è nato all’interno del Tavolo sulla Memoria, costituito dall’Assemblea legislativa delle Marche e promosso con l’Istituto di Storia delle Marche, la Comunità ebraica, l’Anpi, la Rete universitaria per il Giorno della Memoria, l’Ufficio scolastico regionale, Anci, Anmig, Comune di Ancona.

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