Un buco sul soffitto, grande più di 30 centimetri, e poi crepe dappertutto, intonaco scrostato, e infiltrazioni d’acqua dal tetto. La casa popolare che sembrava un sogno per una famiglia di cinque persone è diventata un incubo. Esasperati, stamane hanno chiamato i vigili del fuoco per chiedere se l’alloggio in via Flaminia 131 fosse ancora agibile. La segnalazione è stata girata al Comune e all’Erap, l’ente gestore dell’edilizia popolare. Da due anni e mezzo i cinque occupanti, moglie, marito e tre figli, due ancora minorenni, hanno segnalato il pericolo di infiltrazioni d’acqua dal tetto. Solo un mese fa il sopralluogo dell’ente per l’edilizia pubblica, con il tecnico che ha scattato le fotografie per la perizia e poi di nuovo il silenzio sul destino di quella abitazione. Intanto i coniugi dormono sul divano, per paura che il contro soffitto della camera da letto possa crollare da un momento all’altro. Lui, Fathi Hachiche, ex pescatore, rimasto invalido dopo un incidente e ora pensionato, è residente ad Ancona dal 1987. Da 16 anni vivono nella casa popolare che gli è stata assegnata in via Flamina, e anno dopo anno l’hanno vista andare in pezzi, per la mancanza di manutenzioni. Alcuni anni fa proprio l’incubo del crollo del soffitto si era realizzato per il loro vicino di casa. L’Erap allora corse ai ripari con una manutenzione straordinaria, poi assegnò di nuovo l’appartamento. Ora la sopportazione è arrivata al limite, gli inquilini sperano nell’intervento obbligatorio di messa in sicurezza da parte dell’Erap.
(foto Giusy Marinelli)
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