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Diego Tortelli porta in scena alle Muse
la sua inedita Bella Addormentata

ANCONA - L'originale rilettura, in chiave contemporanea, di una storia intramontabile dell'emergente coreografo e regista, per il Balletto Junior di Toscana diretto da Cristina Bozzolini. Tortelli: «Ho cercato di non farmi influenzare dagli altri spettacoli che ho visto»

Un’immagine di scena di “Bella Addormentata”

 

Lo spettacolo Bella Addormentata

 

di Adriana Malandrino

Diego Tortelli è un giovane danzatore e coreografo che sta suscitando grande interesse da parte delle maggiori compagnie italiane e straniere. E Cristina Bozzolini, direttrice del Balletto Junior di Toscana, sempre attenta ai talenti emergenti e ai loro linguaggi, non se lo è lasciato sfuggire. È sua Bella Addormentata, nuova produzione per i sedici danzatori del Balletto di Toscana Junior (giovani e preparati danzatori tra i 16 e i 24 anni), spettacolo per il quale Tortelli ha curato drammaturgia e coreografia, che sarà in scena domani sera al Teatro delle Muse, in prima regionale, nell’ambito della stagione di danza curata da Marche Teatro (ore 20.45, info e biglietteria Teatro delle Muse 071 52525, on line www.geticket.it, www.marcheteatro.it). Tortelli non ama definirsi soltanto un coreografo: «Credo che la figura del coreografo debba per forza di cosa integrarsi con quella del regista, perché avere la visione complessiva del lavoro è fondamentale. È anche per questo che, pur essendo danzatore, non ballo mai nelle mie creazioni, mi piace avere il polso della situazione e coordinare il lavoro dal di fuori. Ho iniziato come danzatore, è vero, ma sin da bambino mi piaceva dirigere gli spettacolini dei miei amichetti, già facevo in qualche modo coreografia. È stato un percorso di avvicinamento naturale» racconta a Cronache Ancona. Gli chiediamo come mai il titolo sia privo dell’articolo come siamo abituati a leggere nella favola di Perrault, e ci spiega che «in questo caso al centro della storia non c’è un personaggio unico, cioè la Bella Addormentata, ma ci sono tre diversi punti di vista per raccontare in modo nuovo questa storia: gli occhi del poeta, ovvero dell’uomo maturo, quelli di Aurora e della sua giovinezza e purezza e quelli della donna perfetta». Capace di curare e rifinire il movimento dei danzatori sino alla perfezione, Tortelli crea, sulla musica di Pyotr Ilyich Tchaikovsky, grazie alle belle luci di Carlo Celli e ai costumi di Santi Rinciari, una Bella Addormentata «diversa da quella di Marius Petipa o da quella, per esempio, di Matthew Bourne; ho cercato di creare la mia Bella Addormentata, senza lasciarmi influenzare da quelle che ho visto. E per farlo ho avuto piena fiducia da parte di Cristina (Bozzolini), che mi ha affidato la mia prima coreografia a serata intera: ho potuto così lavorare in sintonia con i giovani danzatori del BdT junior, una compagnia dalle solide basi classiche ma capace di guardare avanti, soprattutto al linguaggio della danza contemporanea, nel segno di quel rinnovamento necessario e arricchente». Bella Addormentata di Tortelli è la bellezza, è la poesia, è la dimensione alta e ideale dell’anima che ogni uomo deve ritrovare e coltivare. Formatosi alla Scala, e danzatore negli anni per i più grandi coreografi contemporanei, spesso all’estero, Tortelli si sente oggi amato dall’Italia: «È bello avere tante possibilità nel mio paese. In Italia sto lavorando con il BdT e questa collaborazione avrà un futuro, ma anche con compagnie come Aterballetto e festival come il MilanOltre − racconta entusiasta −. Sono felice, l’Italia mi sta accogliendo». Ecco ad Ancona dunque l’originale rilettura, in chiave contemporanea, di una storia intramontabile, che si snoda in quella che potrebbe essere una metropoli dell’oggi, dove i piani della realtà e del sogno si mischiano e sovrappongo e dove i confini tra bene e male, desiderio e verità si fondono creando quella zona d’ombra all’interno della quale si muove l’uomo contemporaneo.

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