Percepivano l’assegno sociale, ma vivevano all’estero: denunciati 182 stranieri per aver truffato l’Inps. È questo il risultato dell’indagine operata negli ultimi tre anni dai carabinieri della stazione delle Brecce Bianche in collaborazione con l’istituto di previdenza per individuare in tutta la provincia anconetana chi traeva beneficio in maniera illegittima della pensione mensile del valore di 450 euro. Un assegno che possono percepire solo gli over 65 con valori reddituali minimi e con almeno dieci anni di soggiorno stabile passati in Italia. Un requisito fondamentale: non assentarsi per più di un mese dal paese che eroga i soldi. Tale principio, secondo le indagini, sarebbe stato superato dai denunciati. Alcuni, pur continuando ad ottenere il sostegno, sarebbero proprio tornati a vivere nel loro paese d’origine. Altri, invece, si sarebbero trasferiti all’estero momentaneamente, per poi tornare in Italia. I passaggi oltreconfine sarebbero avvenuti senza aver avvisato in alcun modo l’istituto erogatore della pensione. Di qui, le irregolarità contestate dalla procura. L’indagine ha portato a due tranche di denunce: la prima, avvenuta tra il 2014 e il 2015, ha permesso di scoprire 97 persone irregolari. La seconda, attuata tra l’aprile 2016 e il giugno 2017, ha avuto come conseguenza la denuncia 85 persone. In totale, tra recuperi delle somme prese indebitamente e quelle non erogate grazie all’inchiesta dei militari, l’Inps ha messo al sicuro un cifra pari a un milione di euro. Nel solo ultimo anno il danno accertato all’erario è stato di 300 mila euro. Gli irregolari sono risultati per lo più domiciliati nel Sud America e nell’Est Europa. A finire nei guai, tra gli altri, sono stati 33 albanesi, 18 marocchini, 10 macedoni e 4 filippini. Per tutti l’accusa è truffa aggravata ai danni dello Stato.
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Nn c è niente da dire…..
Sveglia ciambotti !!!!
Complimenti, l’Italia il paese dei balocchi. .ci vengono apposta tutti qui
Altro che America!!! L’America è qui
Ma chi gli e la data la pensione se non avevano i requisiti?
Ma controllare case popolari e lavoro noo
Forse pochi lo sanno , ma queste truffe vanno avanti dall’anno 2000 , da quando una finanziaria ha permesso agli stranieri ultrasessantacinquenni di accedere alla pensione sociale .Unico requisito la residenza. Molti di essi , anziani ,sono venuti in Italia a carico di figli o fratelli già residenti, tramite ll facile ricongiungimento familiare e dopo aver sbrigato le pratiche in comune, all’inps e all’ufficio postale se ne sono tranquillamente ritornati ai loro paesi di origine . La loro pensione viene riscossa dai parenti delegati all’uopo e fatta recapitare agli stessi che se la spendono e godono a casa propria . Naturalmente l’importo della pensione sociale che da noi è da fame, in Albania, In Marocco , In Ucraina ecc. permette di vivere da veri signori senza colpo ferire .
Poi ogni tanti i furbetti vengono in Italia a trovare i parenti e con l’occasione dichiarano la loro esistenza in vita al comune dove hanno stabilito la falsa residenza . Io penso che sarebbe ora di fare i dovuti controlli . E non crediamo poi quando diranno al procuratore che erano tornati in patria per motivi di salute ….. Complimenti alle forze dell’ordine per il risultato ottenuto !!!