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Fallimento Tecnowind,
Bravi: «Valuteremo la possibilità
di usufruire comunque della cassa»

FABRIANO - Le reazioni alla notizie dell'epilogo nero dell'azienda che produce cappe aspiranti, dalle istituzioni ai politici dai sindacati ai lavoratori

Loretta Bravi

 

Tecnowind chiusa, lavoratori e sindacati si incontrano nel Palazzo del Podestà, sede del consiglio di Fabriano. Il fallimento dell’azienda che produce cappe ha lasciato scioccato il territorio, i politici che hanno partecipato agli incontri in questi ultimi tempi. «Dopo la circolare di febbraio con cui si ammetteva il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali per sei mesi ci aspettavamo la convocazione del ministero per avviare la cassa integrazione straordinaria, non certo la notizia del fallimento − le parole dell’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi −. Già in giornata contatteremo la commissaria dell’azienda per capire se la scelta del ministero di finanziare gli ammortizzatori può andare avanti in attesa di un’eventuale acquisizione e ripresa della produzione. Inoltre vogliamo conoscere le motivazioni della sentenza per capire le azioni conseguenti che possiamo mettere in campo. La priorità è la tutela dei 250 lavoratori. La Regione − continua − ha seguito sin dal 2015 la vertenza Tecnowind che si inserisce in un contesto già compromesso». Il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli via social si è detto colpito soprattutto per il modo con cui «la notizia ha raggiunto i lavoratori». Secondo lui «né la Regione né i sindacati erano a conoscenza di tale epilogo», aggiungendo: «Negli ultimi 7 mesi, almeno, non si sapeva nemmeno chi fosse il referente dell’azienda. Ho personalmente assistito ad almeno 3 incontri presso la sede del Ministero dello Sviluppo Economico terminati con rinvii e impegni a rivedersi per aggiornamenti che non ci sono mai stati, uno scollegamento totale tra ministero del Lavoro e Ministero dello Sviluppo Economico che non hanno mai dialogato come se la questione non li riguardasse entrambi. Ritengo che questa città abbia bisogno di uno scatto di orgoglio perché anche in questo caso non è solo una azienda a chiudere ma tutta la comunità a impoverirsi ulteriormente». Il presidente della Regione Luca Ceriscioli, ieri (19 febbraio) presente in un incontro sulla sanità locale, ha definito il fallimento una «potenziale positività, poiché con un commissario si potrà capire quali strada percorrere e magari ci saranno nuovi imprenditori pronti ad investire». Il deputato uscente marchigiano Emanuele Lodolini «Una vicenda drammatica». «Appena appresa la notizia – scrive ancora Lodolini – ho chiamato immediatamente il curatore fallimentare, la dottoressa Simona Romagnoli, per avere delucidazioni in merito alla sentenza. Dal canto mio, proverò con tutte le forze a capire se vi sono soggetti potenzialmente interessati ad intervenire in maniera più concreta e diretta rispetto alle limitate possibilità di investimento che avrebbe offerto il concordato». C’è anche la reazione di qualche personalità, come il progettista e fondatore Ennio Mezzopera: «Aprile 1983, ho fatto il mio primo disegno, dopo un mese dalla costituzione della Tecnowind. Ero un ragazzo, 23 anni, alla Tecnowind ho dedicato i migliori anni delle mia vita. Oggi è una giornata triste, sapere del fallimento della “mia” Tecnowind. Anche dopo 16 anni, da quando l’ho lasciata in altre mani, ogni volta che ne sento parlare mi batte il cuore. Un forte abbraccio a tutti i dipendenti e a tutti gli artigiani che hanno lavorato e collaborato con impegno e serietà».

Sopresi anche i sindacati. «Anche ieri abbiamo avuto contatti con la Regione e non sapevamo nulla − afferma Massimo Bellucci, Fim-Cisl −, non è stata dichiarata neanche la gestione provvisoria. A quanto ci è stato comunicato la prima udienza è prevista per l’8 maggio, ma le vertenze devono essere presentate entro 30 giorni quendi abbiamo tempi stretti».

L’incontro di questa mattina al Palazzo del Podestà su Tecnowind con i lavoratori presenti nella sala del Consiglio comunale

Epilogo nero per Tecnowind: il Tribunale decreta il fallimento

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