Osimo vieta gli spazi pubblici
alle associazioni omofobe,
razziste e antidemocratiche

L’atrio del Comune di Osimo con le state romane senza testa

Nella convinzione che vada evitata ogni forma di violenza, il Comune di Osimo non concederà più locali, spazi comunali o l’occupazione del suolo pubblico ad associazioni ed organizzazioni che abbiano manifestato e professato ideologie razziste, xenofobe, antisemite, omofobe e antidemocratiche con espressioni di odio e di intolleranza religiosa o che si ispirino ai disvalori del fascismo o del nazismo o che contrastino i valori della Resistenza, dell’antitotalitarismo e della giustizia sociale. Condannando tutte le iniziative, sia che provengano da associazioni, organizzazioni politiche o singoli, che diffondono idee e comportamenti ispirati a sentimenti antidemocratici, la Giunta Pugnaloni, lo scorso 22 febbraio, ha deliberato il provvedimento con un atto di indirizzo, nel rispetto della statuto comunale che si richiama ai principi costituzionali.

Il nuovo indirizzo è stato poi diramato ai vari settori della macchina amministrativa, disponendo che le richieste per l’accesso agli spazi o locali comunali o l’occupazione del suolo pubblico possano essere presentate solamente dal legale rappresentante dell’associazione, identificato e con sottoscrizione effettuata secondo le modalità previste dalla legge. Il legale rappresentante dell’associazione od organizzazione richiedente dovrà inoltre presentare e sottoscrivere una dichiarazione in cui si afferma che l’associazione non professa e non manifesta ideologie razziste, xenofobe antisemite, omofobe ed antidemocratiche con espressioni di odio e di intolleranza religiosa e si riconoscono come disvalori il fascismo e nazismo affermando invece i valori della Resistenza, della democrazia, dell’antitotalitarismo.