Il nuoto senza barriere:
Comune e Piscina insieme
per i portatori di handicap

FABRIANO - Il Comune e la Piscina comunale gestita dalla Team Marche collaborano per rendere possibili dei corsi di nuoto per diversamente abili. Tante le esigenze per circa 27 giovani che fanno del nuoto una forma di riabilitazione ma anche di socializzazione. L'iniziativa è stata presentata oggi
Lamberto Pellegrini, Simona Lupini, Edoardo Pataracchia, Mirco Santoni

Gabriele Santarelli, Lamberto Pellegrini, Simona Lupini, Edoardo Pataracchia, Mirco Santoni

Un progetto per l’inclusione sociale e l’apertura delle attività in piscina per bambini e ragazzi portatori di Handicap, da portare avanti almeno fino a giugno 2019. E’ l’attivazione dei corsi di nuovo per diversamente abili, a cui il Comune contribuisce insieme alla Piscina comunale di Fabriano gestita da Team Marche per consentire l’accesso ai ragazzi disabili alle attività speciali, ma alle stesse tariffe di tutti.  Hanno presentato oggi l’iniziativa in sala Giunta Edoardo Pataracchia istruttore della piscina di Fabriano, Mirco Santoni, direttore di area della piscina, Simona Lupini, assessore ai  Servizi Sociali, Lamberto Pellegrini dell’ambito sociale 10, alla presenza del Sindaco Gabriele Santarelli.
Il progetto è già in corso, coinvolge circa 27 bambini e ragazzi, ma ha avuto un picco di 35 utenti, con varie disabilità. Il corso inizia dal 9 aprile e arriva fino al 15 gugno, ma l’obiettivo sarà portarlo fino a giugno 2019, conl’idea di rinnovarlo costantemente, con le risorse che l’amministrazione di volta in volta metterà in campo, visti i bilanci e gli investimenti da fare nel sociale. “L’ottica è quella dell’integrazione responsabile – spiega l’assessore ai Servizi Sociali Simona Lupini – di un’attività fisica che comporti benessere a 360 gradi, per cui è  fondamentale che l’ente collabori con il privato e con Assessore allo Sport Scaloni: siamo ad un nuovo rodaggio che ci permetterà di  aggiustare il tiro in futuro”. L’ente pubblico in sostanza contribuisce per permettere alle famiglie di far svolgere l’attività sportiva ai propri figli con un contributo minimo, “di modo che sia possibile per tutti, anche a chi non se lo può permettere ed è già in comprensibile difficoltà per i bisogni particolari dei figli, di usufruire dei corsi”, aggiunge il responsabile dell’Ambito Sociale 10 Lamberto Pellegrini. L’istruttore Edoardo Pataracchia e Mirco Santoni, direttore di area della piscina, confermano l’impegno in due lezioni a settimana e la volontà di proseguire questa attività come fonte di socializzazione a tutto tondo. Santoni: “Va premiata innanzi tutto la tenacia dei genitori, che non mancano mai di partecipare attivamente, e che portano i ragazzi due volte a settimana in piscina; inoltre abbiamo un impianto favoloso, uno dei migliori delle Marche, dove i bambini e i ragazzi coinvolti nel progetto possono trovare assistenza e spazi per le loro esigenze”.
Lamberto Pellegrini e Simona Lupini hanno sottolineato come non si tratti solo di riabilitazione, per questi ragazzi, ma anche di socializzazione. Il progetto dei corsi di nuoto, annuncia Simona Lupini, fa il paio con il rilancio del Centro per famiglie del C.a.g., ex Informagiovani, aperto due volte a settimana dall 17. 00 alle 19. 00 con educatrici, laboratori con volontari, attività dei genitori con i bambini. Iniziativa che Pellegrini conferma come “un’esperienza esemplare di sinergia nel territorio, per cui anche un’associazione di Ivrea ci ha chiesto informazioni dopo aver conosciuto questa realtà per le famiglie”.
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