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Enduro European Championship,
prima tappa a Fabriano

SPORT - La Federazione Mondiale di Motociclismo ha scelto la città della carta per ospitare sabato e domenica prossimi, la prima prova del Campionato Europeo Enduro 2018. Domenica va in scena anche la terza prova del campionato regionale Marche

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La Federazione Mondiale di Motociclismo ha scelto Fabriano per ospitare sabato 14 e domenica 15 aprile, la prima tappa del Campionato Europeo Enduro 2018. Mentre domenica 15 aprile accoglie la 3° prova del campionato regionale Marche. Sul piano sportivo l’organizzazione è stata affidata al MotoClub Artiglio di Attiggio sulla scia dell’ottima logistica con cui i volontari fabrianesi avevano organizzato la tappa Italia del Mondiale Enduro nel 2016 e che è valsa al piccolo motoclub il riconoscimento di miglior evento Enduro dell’anno 2016. Nella competizione europea gareggeranno quasi 154 piloti di 16 nazioni, fra cui tantissime donne, in varie categorie. Campioni che focalizzano sulla tappa fabrianese, ancora prima di iniziare la competizione, l’attenzione considerato che, per la prima volta, i piloti si cimenteranno in quattro classi divise in motori fino a 250 cc ed oltre 250 cc due tempi e quattro tempi. Altra modifica, quest’anno, nella classe 125, per i corridori più giovani: l’età è stata estesa fino a 21 anni. Nessun cambiamento, invece, per gli junior, la categoria fino a 23 anni, i senior e le “women”. La Federazione Mondiale di Motociclismo ha scelto Fabriano per ospitare sabato 14 e domenica 15 aprile, la prima tappa del Campionato Europeo Enduro 2018. Mentre domenica 15 aprile accoglie la 3^ prova del campionato regionale Marche. L’evento è importante perché calamiterà l’attenzione di tutta Europa sui risultati sportivi ottenuti a Fabriano ma anche sui suoi affascinanti paesaggi e sul prezioso patrimonio culturale della Città del Gentile e del comprensorio. Sul piano sportivo l’organizzazione è stata affidata al MotoClub Artiglio di Attiggio sulla scia dell’ottima logistica con cui i volontari fabrianesi avevano organizzato la tappa Italia del Mondiale Enduro nel 2016 e che è valsa al piccolo motoclub il riconoscimento di miglior evento Enduro dell’anno 2016.

DA TUTTO IL MONDO I CONCORRENTI IN GARA – Nella competizione europea gareggeranno quasi 154 piloti di 16 nazioni, fra cui tantissime donne, in varie categorie. Campioni che focalizzano sulla tappa fabrianese, ancora prima di iniziare la competizione, l’attenzione considerato che, per la prima volta, a Fabriano, i piloti si cimenteranno in quattro classi divise in motori fino a 250 cc ed oltre 250 cc due tempi e quattro tempi. Altra modifica, quest’anno, nella classe 125, per i corridori più giovani: l’età è stata estesa fino a 21 anni. Nessun cambiamento, invece, per gli junior, la categoria fino a 23 anni, i senior e le “women”. Nella categoria Junior-Under 21 gareggiano 26 enduristi, nella Junior E1, 19; nella Junior E2-E3 sono 22; in quella 250 2t in 5; Over 250 sono in 11; la 250 4t mette in competizione 12 sportivi; l’Over 250 4t, 19; la Senior, 23 e Women, le donne sono in 16. Non ci sono italiane ma più di tutto svedese. Non a caso, il gruppo più numeroso viene proprio dalla Svezia con 31 campioni in gara; l’Italia è il secondo gruppo con 21 enduristi; il terzo è composto da 20 sportivi che provengono dalla Finlandia; 18 dalla Germania; 15 dalla Francia; 13 dalla Cecoslovacchia; 8 dall’Olanda; 7 dalla Polonia e 7 ancora dalla Gran Bretagna; 5 dalla Svizzera; 2 dalla Slovacchia, 2 dalla Svizzera, 2 dall’Estonia e, infine, 1 da San Marino, 1 dall’Austria e 1 dalla Lettonia.

ORARI E PERCORSO – Gli orari delle gare sono 9-16.30. Salvo per il campionato regionale Marche di domenica, previsto fino alle 17. Le premiazioni dopo le ore 17.30. La gara si svolge lungo un percorso suddiviso in vari settori che si snoda in vari ambienti e dunque su vari tipi di terreni. Ogni settore ha il suo controllo orario e il pilota deve rispettare un tempo imposto dall’organizzazione. Poi ci sono le prove speciali, cioè tratti cronometrati da fare nel minor tempo possibile. Il percorso di questa prima tappa del campionato europeo Enduro è lungo 60 chilometri ed è conosciuto dagli sportivi che hanno partecipato al Mondiale 2016. Anche se le modifiche per questa prova 2018 riserveranno varie sorprese. La gara è stata richiesta all’unanimità dalle Federazioni consapevoli della bellezza e del livello di difficoltà del giro ideato e curato dal Moto Club Artiglio.

IL PROGRAMMA – Nel dettaglio i campioni partono dal PalaGuerrieri su strada e raggiungono la Fattoria La Ginestra dove si svolge la prima tappa speciale detto Cross test. Un pratone fettucciato con prova cronometrata di 4,5 km. La seconda prova speciale è l’Enduro test, in località Caselle, con prova speciale su sentieri di circa 5 chilometri che collega Acquaccia a Fonte di Capretta. La terza prova speciale, l’Extremetest, il più spettacolare, è a Santa Maria ed è lungo 2,5 km. Il primo controllo orario è dentro il paese di Attiggio, il controllo di passaggio, invece, in località Avenale di Collamato. Giovedì 12 aprile è previsto già l’arrivo di numerosi campioni. Il paddock al Palaguerrieri è dunque aperto dalle ore 9. Mentre l’apertura dell’area training è prevista tra le 15 e le 17. Venerdì 13 aprile, oltre all’apertura dell’area training dalle 9 alle 12 e dalle 13.30 alle 17, si darà inizio alle operazioni amministrative e alle operazioni tecniche. I piloti si presenteranno ad un orario preciso a seconda della loro nazionalità. Italia (ore 11), Francia (ore 11.45), Germania (ore 12.30), Cecoslovacchia (13.15),  Austria, (13.45), Svizzera (13.50), Slovacchia (14.15), Olanda (14.20), Belgio (14.50), Svezia (14.55), Finlandia (15.15), Polonia (15.35), Spagna (15.45), Portogallo (15.50), Regno Unito (16.00), Lettonia (16.30), Estonia (16.40), Norvegia(16.40). Il direttore della corsa è Roberto Romoli, lo chief timekeeper Fabio Di Meo, l’environmental Steward è Francesco Baini, a capo della squadra di soccorso Emanuele Principi. Il presidente della Giuria è John Collins, Marco Bolzonello rappresenta la Giuria FMNR, segretaria Giorgia Cicconcelli e Ufficio stampa e Comunicazione, Véronique Angeletti. I due giorni di Fabriano sono anche l’occasione per i piloti di entrare in contatto con i loro fans. Diverse sedute per autografi e foto sono previste dalle squadre. Orari ed eventi saranno messi sulla bacheca centrale nel Palaguerrieri. Buon Campionato a tutti. Per qualsiasi informazioni è a vostra disposizione la pagina fb: Motoclub Artiglio.

L’ENDURO – L’Enduro è uno sport che risale all’alba del secolo scorso. Prima, si chiamava Regolarità. La prima competizione, la “Sei Giorni Internazionale” è stata una gara a squadra di nazioni e si è svolta nel 1913. È uno sport che punta sulla velocità, la puntualità e la resistenza dell’uomo e del suo mezzo e considerando che dura tante ore, spiega il perché, dietro all’atleta, ci sia sempre un solido team tecnico che prepara, cura, ripara il mezzo e guida lo sportivo nell’affrontare la prova. La moto Enduro è una moto che deve essere in regola con il codice della strada e dunque munita di assicurazione e bollo. Le differenze sono nei rapporti della trasmissione che sono più lunghi; nelle sospensioni che hanno una taratura più morbida perché devono affrontare vari tipi di terreni; gli pneumatici posteriori omologati Enduro con tasselli centrali di altezza non superiore a 13 mm. Questi dati sono importanti poiché spiegano le differenze tra case produttrici. Alcune, le europee, producono moto Enduro pronte per la pratica di questo sport mentre altre adattano modelli da cross. È uno sport veramente impegnativo che richiede una seria preparazione atletica e un intenso ed intelligente programma di allenamento. Ma anche una preparazione mentale particolare: l’Enduro si basa su una guida non programmata dove i piloti devono affrontare situazioni sempre nuove ed impreviste. Ragione per cui il famoso “colpo d’occhio” fa parte dei talenti dei veri campioni. I piloti al termine della giornata di sabato dovranno rimettere la loro moto nel parco chiuso e vigilato a vista al PalaGuerrieri. Dopo la gara hanno poco tempo per sistemarle. Il che fa del rientro una corsa contro il tempo ed affascina i fan che aspettano i campioni davanti alle loro postazioni per osservare la velocità e la manualità con cui i piloti enduristi, gli unici ad essere autorizzati a toccare il mezzo, curano la moto, e per verificare l’intesa che hanno con i meccanici che passano attrezzi e parti di ricambio. Alla mattina, sono concessi altri dieci minuti per completare la messa a punto della moto prima di iniziare il secondo giorno di gara.

 

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