Ex Carifac, entro il 7 maggio
il trasferimento delle filiali

FABRIANO - Resterà aperta solo la sede del Palazzo di Vetro. Intesa San Paolo nella lettera ai correntisti elenca tutti i servizi che restano in piedi nonostante la chiusura delle filiali cittadine, e punta cioè molto sulla sede centrale e sui servizi online, sulle casse automatiche e sull'home banking
Nell'ex sede di Carifac di via Dante sono state tolte definitivamente le insegna Carifac

Nell’ex sede di Carifac di via Dante sono state tolte definitivamente le insegne Carifac

 

La ex Carifac, divenuta Veneto Banca e poi Intesa Sanpaolo, ha comunicato i propri correntisti che sta riorganizzando le filiali. Gli sportelli storici della città chiudono per dar spazio all’unico sportello della sede centrale, quella che fa angolo tra Via Don Riganelli e Via Dante. Nel cosiddetto “Palazzo di Vetro”, da qualche giorno le vecchie insegne sono state definitivamente tolte.

Sono 4 gli sportelli che chiudono definitivamente entro il 7 maggio 2018: lo sportello di piazzale Matteotti, quelli di via Martiri della Libertà, di via Dante e del Corso della Repubblica. Tutte sedi a cui i fabrianesi erano naturalmente affezionati; lo stesso dicasi per il bancomat di fronte al vecchio ingresso dell’ospedale Profili, comodo e provvidenziale per le persone anziane e malate. Nessun ridimensionamento, a sentire le voci che circolano tra alcuni dipendenti, e la banca ha comunicato ai correntisti che riceveranno lo stesso trattamento in filiale. “Nulla cambia per quanto riguarda le condizioni economiche e contrattuali e le deleghe eventualmente rilasciate a terzi; per sua comodità” – si legge nella nota dedicata al correntista di Intesa San Paolo  – le forniamo alcune informazioni sui prodotti e servizi che consentono di entrare in banca in qualsiasi momento della giornata, anche comodamente da casa”.  Intesa San Paolo elenca tutti i servizi che restano in piedi, cercando di ovviare ala chiusura delle filiari, e punta cioè molto sulla sede centrale e sui servizi online, sulle casse veloci automatiche dove ad esempio è sempre possibile con “le carte di debito e alcune carte prepagate, prelevare, fare versamenti” o “ricaricare carte prepagate, oltre che disporre bonifici, pagare MAV e fare  pagamenti”, come si legge nella lettera ai correntisti. Ma il problema rimane per gli anziani e gli abitanti delle frazioni, o delle zone fuori mano rispetto a viale Dante, come il Borgo che si trova dalla parte opposta di Fabriano. Il parcheggio inoltre è limitato e i residenti delle frazioni sono ad ogni modo in difficoltà. Di certo i servizi online non possono sostituire gli operatori di fiducia per le persone che non hanno dimestichezza con l’home banking e internet, i non nativi digitali (e i nativi digitali) e chi ha bisogno di consulenze e informazioni particolari. (S.B.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X