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Molestie ai passeggeri del treno
e botte agli agenti: arrestato 42enne

ANCONA - L'uomo, milanese ed ex operaio all'Ilva di Taranto, ha prima scatenato il caos sul convoglio dove viaggiava, poi ha alzato le mani sugli agenti della Polizia Ferroviaria, mandandone due in ospedale. Dopo la direttissima di questa mattina, è tornato libero

Gli agenti della Polfer in azione

 

Prima avrebbe scatenato un parapiglia sul treno dove viaggiava, molestando i passeggeri e sparpagliando le valigie lungo i corridoi. Una volta arrivata la Polfer sul convoglio, si è scatenato anche contro gli agenti, spedendone due al pronto soccorso. A inscenare la bagarre è stato ieri sera un 42enne milanese completamente ubriaco. L’uomo, ex operaio dell’Ilva di Taranto, è stato arrestato per una sequela di reati, tra cui lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Dopo la direttissima di questa mattina, è tornato subito libero. Il suo processo inizierà il 22 novembre. Stando a quanto rilevato, l’uomo era partito da Milano ieri sera con un treno diretto a Pescara. Il suo obiettivo era quello di raggiungere il sud Italia per trovare un lavoro stagionale per l’estate. Prima di arrivare alla stazione di Ancona, il milanese avrebbe iniziato ad infastidire i passeggeri che si trovavano sul suo stesso convoglio. Avrebbe anche sparso le sue valigie lungo il corridoio. Infastiditi dal comportamento del 42enne, gli ospiti della locomotiva hanno allertato il capotreno che, a sua volta, ha chiamato la Polfer. L’arresto è avvenuto alla stazione di Ancona, non prima che l’uomo fosse protagonista di un’aggressione nei confronti degli agenti. Portato al comando dello scalo, l’uomo ha continuato lo show, danneggiando  porte e finestre degli uffici della Polfer. Sul posto è stata anche fatta intervenire un’unità del  118, con medico a bordo, che ha somministrato un calmante all’uomo. Nello stato di esagitazione, avrebbe anche detto agli agenti: “Quando esco, vi trovo e vi ammazzo”. L’arresto è scattato per violenza, minaccia, resistenza, rifiuto delle generalità, danneggiamento e lesioni a pubblico ufficiale.

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