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Assegni scoperti e aziende fittizie,
smascherati due truffatori

ANCONA - I due uomini sono stati rintracciati dalla polizia questa mattina quando si è svolta anche la perquisizione degli uffici fantasma in piazza della Repubblica. Vittima dei raggiri e della truffa un'impresa artigiana di Ancona

Gli uffici fantasma delle aziende fittizie in piazza della Repubblica

 

La libreria al centro della truffa e sequestrata

 

Ordinano una libreria da 6mila euro, commissionata ad una nota falegnameria di Ancona,  e la pagano con assegni scoperti: smascherati dagli agenti della squadra mobile di Ancona due truffatori che si spacciavano per responsabili di aziende fantasma. L’operazione, conclusasi con perquisizioni e sequestri da parte della Polizia e ordinati dal pm Rosario Lioniello, ha condotto allo smantellamento di un sodalizio composto da due pregiudicati dediti alle truffe ai danni di commercianti e artigiani. Nei guai sono finiti un lauretano classe ’53 e un 58enne originario della provincia di Viterbo. Il primo si sarebbe finto il direttore generale di un’azienda di consulenze finanziarie. Il secondo il responsabile di una nuova filiale che avrebbe dovuto aprire ad Ancona. La vicenda, che vede vittima una ditta di Ancona attiva nella costruzione di mobili in legno su misura, ha inizio nel settembre scorso quando il lauretano si è presentato in falegnameria per commissionare una prestigiosa libreria del valore di circa 6mila euro. L’uomo ha detto di essere il dirigente di una famosa azienda di consulenza finanziaria, attiva in tutta Italia, che stava aprendo un’ulteriore succursale anche ad Ancona, in piazza della Repubblica, la Consulting srl. Insieme all’uomo c’era anche un suo complice che si è spacciato come il futuro direttore della nuova succursale di Ancona. Realizzato, consegnato e montato il mobile, il commerciante anconetano ha cercato di ritirare i tre assegni da mille, 2mila e infine 3mila euro, firmati tra ottobre e dicembre scorsi. Tutti e tre gli assegni sono risultati però, al momento dell’incasso, scoperti e i due committenti per la fantomatica Consulting srl, irreperibili a qualsiasi indirizzo. Non solo, ad ulteriori accertamenti bancari è emerso che gli assegni appartenevano al conto corrente di un’altra azienda, un’impresa edile, di cui il futuro direttore della Consulting srl di piazza della Repubblica era l’amministratore unico e il 65enne truffatore di Loreto semplice dipendente come operaio. Dopo mesi di indagini, nelle ultime ore i poliziotti sono riusciti a rintracciare gli indagati che venivano condotti nei locali di piazza della Repubblica e sottoposti a perquisizione personale e locale in quello che sarebbe dovuto essere l’ufficio della futura e nuova filiale. Sono stati sequestrati altri assegni dello stesso carnet ed altri assegni di dubbia validità, nonché timbri di società fittizie probabilmente riconducibili ad altre truffe, nonché la prestigiosa libreria del valore di quasi 6mila euro che veniva riconsegnata all’artigiano.
Da accertamenti investigativi i poliziotti dorici riscontravano che per pagare l’affitto dei locali della “nuova sede di Vonsulting srl” di piazza della Repubblica, i truffatori avevano utilizzato anche in questa circostanza un assegno non valido e scoperto. Sono in corso ulteriori accertamenti volti ad rintracciare eventuali altre vittime.

La sede delle aziende fittizie

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