Tentano di svaligiare un appartamento di via Rovereto, ma vengono messe in fuga da alcuni abitanti della zona e fermate dalle volanti della polizia di Ancona. Un arresto ed una denuncia per tentato furto in abitazione per due rom, di 20 e 19 anni, residenti in un campo nomadi della Toscana. L’operazione è scattata nel tardo pomeriggio di ieri quando una telefonata alla sala operativa della polizia di Ancona ha permesso agli uomini delle volanti di intervenire immediatamente per fermare le due ladre di appartamenti.
L’abitazione presa di mira dalle due giovani, una casa al quarto piano di via Rovereto, dove una studentessa che si trovava sola all’interno, sentendo dei rumori e ha visto dallo spioncino due persone che stavano tentando di forzare la serratura della porta. Allarmata la ragazza ha chiesto chi fossero e le due se ne sono andate. Nel frattempo, la studentessa ha chiamato la madre che ha intercettato le due sotto casa e con il marito, nel frattempo arrivato con lo scooter, le ha seguite fino in via Tommasi e fino all’arrivo della polizia, avvisata dall’uomo.
Raggiunti dalla telefonata in sala operativa, le volanti si sono recate sul posto rintracciando immediatamente le donne. Una delle due, il “palo”, alla vista della “pantera” ha gettato per terra un cacciavite di grandi dimensioni, lanciandolo con un calcio finire sotto un’autovettura. Il gesto non è sfuggito all’occhio del poliziotto che lo ha recuperato e fatte entrare le due donne in auto, trasportandole in Questura.
Entrambe sono state sottoposte ai rilievi ed identificate, risultando con numerosi precedenti di polizia. Entrambe residenti fuori regione, una è stata arrestata per tentato furto in abitazione, e l’altra denunciata a piede libero per lo stesso reato. Oltre al cacciavite addosso alle due giovani sono state travate due paia di calzini utilizzati sicuramente per evitare di lasciare impronte.
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