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Vacanze e cibo: tre marchigiani su quattro
attratti dalle specialità straniere
seguendo i consigli delle App

RICERCA - Un'indagine Doxa mette in evidenza che quasi la totalità degli abitanti delle Marche quando è in vacanza all'estero ama provare i piatti tipici del Paese senza essere ossessionata dalla cucina italiana ed in molti scelgono la meta del viaggio anche in base all'offerta enogastronomica del luogo. E per la scelta dei ristorante si affidano ad Internet

 

Table above sea for two. Greece, Santorini island; Shutterstock ID 118192396; PO: Shutterstock; Job: Shutterstock Groupon global relicense 5000

 

“Paese che vai, usanza che trovi”. Recita così un noto proverbio popolare, che trova effettivo riscontro anche nelle scelte di chi si trova a decidere la meta delle vacanze, analizzando tutti i pro e i contro prima di arrivare alla conclusione finale. È così anche per i marchigiani. Almeno da quanto emerge da un’indagine Doxa, commissionata da Groupon, che rivela come tra i criteri di scelta ci sia anche la voglia di provare nuovi sapori e di fare un viaggio gastronomico attraverso le tradizioni culinarie offerte dalla meta.

Dalla ricerca emerge che il 67% degli intervistati marchigiani sceglie la meta di un viaggio o di una gita anche in base alle specialità enogastronomiche del luogo ed il 78% è disposto a viaggiare per raggiungere un locale al di fuori della regione dove vive per sperimentare nuovi piatti.

Un particolare piatto o un ristorante tipico diventano quindi a loro volta mete nelle mete, particolari punti di interesse sulla mappa o semplicemente una scusa per organizzare una gita fuori porta in attesa delle vacanze vere.

Alla domanda “Se ti trovassi all’estero, cosa sceglieresti di mangiare?”, i marchigiani non hanno dubbi: l’80% risponde di provare le specialità straniere del luogo, mentre solo il 21% si mostra ossessionato dalla cucina nostrana e sceglie un piatto italiano per andare sul sicuro. Curiosa anche la classifica delle Regioni italiane più disposte a sperimentare, la cui top 3 prevede Toscana (94%), Liguria (91%) e Campania (91%).

Infine, l’indagine studia i criteri di scelta di un ristorante o locale quando si è in una città o paese che non si conosce. Per i marchigiani, al primo posto della classifica c’è la ricerca online sui siti o sulle app di recensioni (60%), seguita dalla richiesta di suggerimenti alle persone del luogo (38%) e dal girovagare scegliendo direttamente per strada mentre si passeggia (33%). Appena fuori dal podio ci sono i consigli del personale dell’hotel dove si alloggia (26%) e all’ultimo posto la consultazione della cara vecchia guida cartacea, che comunque si difende con un buon 13%.

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