“Puzzi, hai la pelle nera”,
fugge di casa e denuncia
il compagno violento

ANCONA - È la storia di una 40enne di origine africana che un paio di settimane fa si è rivolta in questura per denunciare anni di angherie e soprusi dove l'ex convivente l'avrebbe insultata anche con frasi di stampo razzista. Ora, la donna si trova in una comunità protetta assieme ai due figli

Foto d’archivio

 

“Ti ammazzo”, “Ti porterò via i figli”, “Puzzi, vai via negra di m..”. Sono solamente alcune delle frasi che un 40enne avrebbe rivolto per anni alla sua compagna, una coetanea originaria dell’Africa. Oltre alle minacce e agli insulti, l’uomo l’avrebbe picchiata, con mani strette attorno al collo e tirate di capelli. Solo due settimane fa, la donna ha preso coraggio e con il suo avvocato Moreno Giaccaglia si è presentata in questura per denunciare quello che è ormai il suo ex convivente. La 40enne è stata collocata in una struttura protetta assieme ai figli avuti dall’ex compagno. I due convivevano in un appartamento dell’hinterland anconetano a partire dal 2010, anno in cui si erano conosciuti in una località turistica fuori dall’Italia. La relazione sarebbe andata a picco negli ultimi tre anni e lui, stando alla denuncia presentata dalla donna, avrebbe iniziato a schiavizzarla. Non solo botte, ma anche soprusi morali: “La stanza puzza perchè ci sei tu, puzza di negra” le avrebbe detto l’ex compagna, facendo riferimento alla pelle della donna. Proprio a causa dell’accusa del cattivo odore, avrebbe costretto la donna a dormire lontano dalla camera da letto. Inoltre, l’avrebbe anche costretta a seguire la dieta vegana da lui intrapresa e da lei rifiutata.   Stando all’ipotesi della vittima, l’uomo le avrebbe anche installato un gps all’interno dell’auto per seguire in ogni istante i movimenti della donna.

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