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Piazza delle Palombare,
un anno di lavori per dare
un’anima al quartiere

ANCONA – Consegnato questa mattina il cantiere, a breve l’avvio delle opere da un milione di euro nell’area davanti a Cagnoni per creare il centro di aggregazione che manca alla zona, rimasta a metà tra artigianale e residenziale a causa della crisi del mattone

 

Nuova piazza delle Palombare, un anno di lavori e un milione di euro per dare un’anima e un centro di aggregazione al quartiere, rimasto un’incompiuta nel guado della trasformazione da zona artigianale a residenziale. Meno parcheggi per fare posto a verde, giochi per bambini e un distributore di acqua pubblica, con al centro un anfiteatro coperto per gli eventi di quartiere. Anche la storica edicola sarà demolita e ricostruita. Consegnato questa mattina il cantiere al consorzio di imprese formato da PRO.GE.CO e Stacchio Impianti, entrambe della provincia di Macerata, che a breve partirà con l’intervento per cambiare il volto della Palombare. “Quando presentammo il progetto definitivo eravamo in campagna elettorale. L’affidamento dei lavori oggi conferma che non si trattava di una mera promessa ma di un dato di fatto. Una risposta precisa e concreta ai cittadini che hanno scelto la creazione di una piazza che favorisca l’incontro e la socializzazione” ha detto il sindaco Valeria Mancinelli. “Questa riqualificazione è frutto di un progetto partecipato in cui il comitato di quartiere costituitosi spontaneamente, ha seguito momento per momento la fase progettuale e l’obiettivo è stato quello di dare anche valore architettonico all’intervento” ha precisato l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini.

La planimetria della nuova piazza delle Palombare

Quindi il progetto, che porta la firma dell’architetto del Comune Oliva Batini, ha come obiettivo di riqualificare un’area fortemente degradata; creare un punto di aggregazione polivalente, che renda possibile una serie di attività ludiche, sociali, culturali; inserisce il verde (alberature, barriera verde – soprattutto nella zona giochi) in un’area fortemente cementata; realizza una zona per i giochi dei bambini delimitata e protetta; rende tutta l’area, fruibile da tutti, incluse le persone diversamente abili; conferma una volumetria da adibire ad edicola, tabacchi e distributore di acqua (casetta d’acqua), fontanella, integrata nel disegno della piazza; prevede di utilizzare materiali ecocompatibili; infine, la creazione di un anfiteatro centrale con copertura con la presenza di pannelli fotovoltaici per l’illuminazione pubblica. Poiché le pavimentazioni avranno una particolare cura, i sottoservizi attualmente presenti nell’area verranno dismessi e sostituiti in modo razionale onde evitare nel futuro opere di manutenzione che alterino l’integrità delle nuove pavimentazioni. “Siamo consapevoli che la realizzazione della piazza comporta una notevole diminuzione di posti auto che comunque verranno reperiti nell’ambito del quartiere” ha sottolineato l’assessore Manarini. Tutta l’area sarà complanare alle vie esistenti, permettendo da un lato un accesso facilitato ad essa da parte delle persone diversamente abili e dall’altro l’allargamento figurativo della piazza per manifestazioni, mercatini e altre manifestazioni di quartiere.

Quello che resta dell’ex Byblos, uno dei simboli della mancata trasformazione delle Palombare. Ora il Comune potrebbe recuperare l’area come parcheggio a raso

 

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