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Esalazioni a Falconara,
l’Arpam: «In 10 giorni progetto ad hoc
per monitorare la qualità dell’aria»

AMBIENTE - È quanto assicurato dall'Agenzia regionale durante l'incontro con il sindaco Signorini e l'assessore Barchiesi. Dopo l'emergenza di questa primavera, continuano le segnalazioni dei cittadini per le esalazioni di tipo industriale. Gli ultimi casi in via Marconi ed in via Saline alla ditta Bufarini. In entrambe le situazioni è intervenuta l'Arpam ed in via Saline vigili del fuoco e i carabinieri della tenenza

Il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, in strada con i cittadini per le esalazioni in via Saline

 

L’assessore Valentina Barchiesi in strada con i cittadini per le esalazioni di via Saline

 

Non solo una centralina mobile e un’applicazione per segnalare le esalazioni, ma un progetto molto più ampio per fotografare la qualità dell’aria ed effettuare rilevazioni olfattometriche a Falconara, località che per l’Agenzia regionale per la protezione ambientale rappresenta una priorità a livello marchigiano. È quello che si è delineato nel pomeriggio di ieri (10 ottobre) nel corso di un incontro tra il sindaco Stefania Signorini e il neo direttore generale dell’Arpam Giancarlo Marchetti, arrivato al Castello insieme al direttore tecnico scientifico Stefano Orilisi e Luciano Benini, responsabile del servizio territoriale dell’Agenzia di Ancona. Per il Comune di Falconara c’erano l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi e l’ingegner Giovanna Badiali dell’ufficio Ambiente. Il dottor Marchetti ha sottolineato l’importanza di sviluppare un sistema integrato per la valutazione della qualità dell’aria, che la stessa Arpam si è impegnata a presentare nel giro di 10 giorni e che prevede l’utilizzo di ulteriori ausili oltre a quelli già ipotizzati, quali tra l’altro l’implementazione di modelli per individuare in quali zone c’è una maggiore ricaduta degli inquinanti, la caratterizzazione delle polveri e la possibilità di accesso immediato da parte della popolazione a tutti i dati raccolti. «L’impegno è comune – è il commento del sindaco Signorini – perché come già affermato in altre occasioni, ritengo quelle dell’ambiente e della salute tematiche prioritarie». Per finanziare parte del progetto è già arrivata la disponibilità della raffineria Api, pronta ad acquistare un laboratorio mobile.

Strumenti necessari in un territorio dove sono frequenti le segnalazioni per le esalazioni di tipo industriale. Proprio ieri il sindaco Signorini e l’assessore Barchiesi hanno seguito l’evoluzione di due criticità, la prima a metà pomeriggio in via Marconi, la seconda in serata in via Saline. In entrambi i casi è intervenuta l’Arpam. I tecnici dell’Agenzia regionale nel pomeriggio, insieme agli agenti di polizia locale, hanno fatto un sopralluogo all’interno dell’Api in relazione alle segnalazioni di emissioni maleodoranti avvertite nell’area di Case Unrra, mentre in serata sono entrati nell’azienda Bufarini, in seguito alle richieste arrivate dai residenti dell’abitato limitrofo alla zona di via delle Saline, alle porte di Castelferretti. Durante il sopralluogo nella ditta Bufarini, che ha coinvolto anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Tenenza di Falconara, il primo cittadino ha voluto raggiungere il luogo da cui erano partite le segnalazioni insieme all’assessore Barchiesi.

Questa mattina 11 ottobre, intanto, l’assessore Valentina Barchiesi, visto il perdurare delle esalazioni di tipo chimico alle porte di Castelferretti, ha tra l’altro scritto a Multiservizi, proprietaria di una centralina per il monitoraggio del refluo che transita in via Saline, per chiedere gli esiti dei controlli degli ultimi quattro mesi e se siano state accertate anomalie.

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