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La città della fotografia
alla Biennale di Venezia

SENIGALLIA – Le due prestigiose mostre curate dal francese Serge Plantureux inaugureranno il 17 aprile e saranno visitabili fino al 2 giugno

 

Saranno due prestigiose mostre curate dal francese Serge Plantureux a inaugurare la Biennale della Fotografia di Senigallia, in programma per il 2019 e il 2020, volta a riaffermare il ruolo di Città della Fotografia, che ha già permesso, solo nell’ultimo anno, l’organizzazione di tre importanti eventi di valore internazionale come le esposizioni di Robert Doisneau, Aleksandr Rodčenko e di Coşkun Aşar. La prima, dedicata ai maestri della Scuola del Misa, sarà allestita a Palazzo del Duca e riguarda una serie di inediti di Giuseppe Cavalli, Mario Giacomelli e Ferruccio Ferroni provenienti dalle collezioni private degli eredi di questi ultimi due. Si tratta di scatti mai visti prima e selezionati per l’occasione proprio dallo stesso Plantureux.

La seconda mostra, invece, uno straordinario racconto per immagini di popoli e terre lontane, sarà allestita a Palazzetto Baviera e raccoglierà fotografie storiche risalenti al periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, tra cui le serie albanesi di Pietro Marubbi e quelle coloniali di Luigi Naretti. Inoltre, l’esposizione è completata da preziosi dagguerotipi, callotipi e modelli del conte Minutoli, oltre che da stampe europee di fine Ottocento. Entrambe le esposizioni saranno inaugurate il prossimo 17 aprile e saranno visitabili fino al 2 giugno.

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