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Viveva tra i suoi escrementi
e ricoperto di mosche:
‘Draghetto’ salvato dall’Oipa

OSTRA - Ancora un'intervento delle guardie zoofile di Ancona contro il maltrattamento di animali. Il cane è stato trovato in un rudere con la mandibola scarnificata e in condizioni igieniche degradanti. Denunciato il proprietario

 

Viveva confinato in un box ricavato da vecchio rudere, tra i suoi escrementi, ricoperto da mosche e a pochi metri da un’area bimbi: cagnolino salvato dalle guardie zoofile di Ancona. L’intervento, innescato da una segnalazione, c’è stato a Ostra. Denunciato il proprietario del cane per maltrattamenti su animale e detenzione dello stesso in condizioni incompatibili. Il cane rinchiuso all’interno del box è stato trovato con più della metà del muso inesistente e scarnificato fino all’osso. Su tutto il corpo riportava piaghe, buchi e ferite ricoperte da larve e mosche, stentava a reggersi in piedi ed era visibilmente sottopeso. Il suo stato e la presenza di moltissime deiezioni rendeva l’aria irrespirabile. Privo di microchip identificativo, era del tutto abbandonato a sé stesso, tanto che non era mai stato visitato da un veterinario. Per questo motivo le guardie zoofile dell’Oipa, grazie all’autorizzazione della procura, hanno immediatamente effettuato il sequestro dell’animale, chiedendo l’intervento urgente del servizio veterinario dell’ASUR. ‘Draghetto’, così è stato rinominato, ha un quadro clinico molto compromesso ed è in pericolo di vita. «Dopo un primo confronto con i veterinari, stiamo cercando di capire come procedere per garantirgli una speranza di sopravvivenza. Non sappiamo ancora da quali patologie sia affetto, ma la priorità è impedire che venga mangiato vivo dalle larve – dichiara Rocco Coretti, coordinatore guardie zoofile dell’Oipa di Ancona e per la regione Marche – Ecco perché a breve lo sposteremo in una clinica veterinaria che possa garantirgli il più possibile un ambiente asettico. Quando si rimetterà in forze cercheremo di capire se ci sono i presupposti per un intervento plastico di ricostruzione del muso». Il proprietario, un uomo di 63 anni, è stato denunciato per maltrattamento di animale e per detenzione in condizioni incompatibili. Visto lo stato in cui è stato trovato ‘Draghetto’, l’Oipa si costituirà parte civile nel procedimento penale per dare un segnale forte che ricordi che anche non curare il proprio animale domestico costituisce il reato di maltrattamento.

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