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Imbarcazione va a fuoco e affonda,
cinque persone in salvo (foto)
«Era la nostra prima uscita stagionale»

ANCONA - Si è inabissato 'Maestrale', un natante in vetroresina lungo dodici metri che si stava dirigendo a Portonovo. A bordo, una coppia di Falconara e tre ragazzi. Sono stati salvati da un motoscafo che si è avvicinato all'imbarcazione in fiamme

In fondo il fumo dell’incendio

 

I vigili del fuoco al lavoro al porto

 

di Federica Serfilippi

(foto di Giusy Marinelli)

Un sibilo che proviene dal motore, il fumo e poi le fiamme che divampano a partire da poppa e investono parte del natante. E’ finita nel peggiore dei modi la gita in barca organizzata questa mattina da una coppia di imprenditori falconaresi, partiti da Marina Dorica con la nipote e due suoi amici alla volta di Portonovo. Per il gruppetto si trattava della prima uscita stagionale a bordo del ‘Maestrale’, un cabinato in vetro resina della lunghezza di 12 metri. Dopo essere stato avvolto dalle fiamme è affondato non tanto distante dalla cinta muraria del porto, all’altezza della Fincantieri. Tutte le cinque persone a bordo sono state tratte in salvo da un diportista che con il suo motoscafo si è agganciato al ‘Maestrale’, permettendo l’evacuazione dell’equipaggio. E’ stato fatto scendere al Molo Rizzo. Il fumo, nero e denso sprigionato dall’incendio, è stato visibile fin da Falconara. L’intervento per cercare di domare il rogo è stato gestito dai vigili del fuoco e dal personale della Capitaneria di Porto.

Simonetta Messico

Tutto è accaduto poco prima delle 13, mentre il natante aveva appena superato l’imbocco del porto.E’ stata la moglie del capitano, Simonetta Messico, ad accorgersi del fumo. «Subito – racconta la donna – sono partite le sirene d’allarme. Prima del fumo ho sentito il motore fischiare. E pensare che per vent’anni la barca non ha mai dato un problema. Oggi, per me e mio marito Luigi Gambelli dove essere la prima giornata in barca. Prima di abbandonarla, ho fatto solo in tempo a prendere un borsello dalla cabina. Ci ha aiutato un natante che era poco distante da noi». Il trasbordo è avvenuto senza problemi. «Non abbiamo avuto paura, ma il dispiacere per aver perso una barca che era con noi da vent’anni è tanto». Sono intervenuti sul posto la Motovedetta CP 310 della Capitaneria di porto di Ancona ed il gommone ‘Asso’ dei vigili del fuoco. L’incendio è stato estito con l’ausilio del rimorchiatore portuale ‘Musone’, ormeggiato allo scalo.  È in corso la verifica delle cause dell’incendio e nel pomeriggio odierno interverrà il personale del Nucleo Sommozzatori della Guardia Costiera, proveniente da San Benedetto del Tronto, al fine di svolgere le prospezioni ambientali del caso, escludere la presenza di eventuali trafilamenti di combustibile ed operare gli accertamenti propedeutici al recupero, in programma mediante operatori locali nella mattinata di domani.

(Servizio aggiornato alle 18,18)

 

 

 

 

 

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