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Notte Bianca e ‘La mia generazione’,
boom di presenze
Marasca: «Altri eventi al porto antico»

ANCONA – Successo per le iniziative musicali e non solo che si sono chiuse ieri, dopo quattro giorni no stop di eventi. Rubini (Aic): «L'area dello scalo diventi il perno dell’intrattenimento, non delle grandi navi»

 

Quattro giorni no stop di eventi, con la Notte Bianca sulle note dei Subsonica che ha battezzato il porto antico come location perfetta per concerti ed iniziative di ampio respiro. Si è chiusa ieri la seconda edizione del festival La mia generazione che, con la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi, è riuscita a portare ad Ancona alcuni dei maggiori artisti della scena musicale: oltre alla band torinese, hanno calcato i palchi dorici anche i dEUS, Massimo Zamboni e Roy Paci, oltre ai La Crus, appositamente riformati, che hanno chiuso la kermesse. Un ricco cartellone capace di attrarre un pubblico proveniente da tutta la regione, ma anche da fuori. «Ancona è la sede di uno dei più importanti festival di musica italiani, per la qualità che propone e per il taglio che ha – traccia il bilancio l’assessore alla Cultura, Paolo Marasca –. Sono venuti a trovarci i migliori. Il successo del festival è dovuto a tantissime persone, enti, istituzioni. Primi fra tutti, coloro che lavorano e governano il porto, cioè Autorità Portuale e Capitaneria di porto, che hanno creduto, insieme a noi, all’idea di ambientare al porto antico un grande concerto, fornendo sostegno e collaborazione. Non vedo l’ora di sedermi al tavolo di nuovo per capire come questo esperimento possa avere seguito. Si lavora benissimo con questo clima, che non è semplice collaborazione, ma vera condivisione. Naturalmente, poi, ringraziamo le forze dell’ordine, i vigili del fuoco, tutti i responsabili della sicurezza e gli uffici comunali».

L’assessore alla Cultura, Paolo Marasca, durante il concerto dei Subsonica al porto antico

Il festival si mette subito al lavoro per la prossima edizione, forte anche delle relazioni e delle idee che si sono generate in questi giorni intensi.
E l’evento clou del concerto dei Subsonica per la Notte Bianca ha raccolto i complimento anche del consigliere comunale di Aic, Francesco Rubini, che sottolinea il «risultato positivo per la città intera oltre che motivo di soddisfazione per chi da anni si prodiga per rilanciare la vita serale e notturna di Ancona. La notte bianca palesa un ulteriore dato oggettivo: il porto antico è il miglior spazio cittadino per l’organizzazione di eventi, festival, esibizioni e feste. Lo è per i suoi ampi spazi, per la sua centralità, per la sua bellezza, per la sua diretta connessione con il centro città e la Mole. Non si capisce dunque perché, a fronte di questa importante opportunità di sviluppo, Comune e Autorità Portuale persistano nel voler dedicare quell’area all’accoglienza delle grandi navi da crociera, sottraendo occasioni e spazi ad eventi di qualsiasi tipo. L’occasione, dunque, mi è favorevole per ribadire la contrarietà di Altra Idea di Città alla realizzazione della nuova banchina al molo Clementino, non solo per le note ragioni ambientali e paesaggistiche, ma anche per l’oggettiva incompatibilità di quel tipo di sviluppo croceristico con la possibilità di integrare e sistematizzare il porto antico come perno dell’intrattenimento cittadino. Ci auguriamo che su questo fronte si possa riaprire una riflessione comune».

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