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Whirlpool, in 150 dalle Marche
alla manifestazione di Roma (Foto)

TRE PULLMAN sono partiti stamattina da Fabriano e da Comunanza alla volta della capitale per unirsi alla protesta delle tute blu davanti al Mise. I timori di operai e impiegati

Un momento della manifestazione a Roma: lo striscione dei dipendenti della Whirlpool Melano guidati dal sindacalista Fiom Pierpaolo Pullini

 

Dalle Marche sono partiti tre pullman con 150 lavoratori, operai e impiegati, per partecipare e fare sentire la propria voce stamattina a Roma alla grande manifestazione di protesta per la vertenza Whirlpool: una corriera da Fabriano e due da Comunanza. «Lo sciopero di oggi delle lavoratrici e dei lavoratori di tutto il gruppo Whirlpool ha fermato la produzione in tutti gli stabilimenti. La manifestazione a Roma, partecipatissima, è stata molto importante sia nel rapporto con il governo che rispetto all’atteggiamento dell’azienda. L’unità di tutti i lavoratori di tutti gli stabilimenti nella lotta e la capacità di mobilitarsi con grande determinazione portano risultati. » hanno commentato Francesca Re David, segretaria generale, e Barbara Tibaldi, segretaria nazionale Fiom che hanno marciato a fianco dei manifestanti insieme al segretario nazionale Cgil Maurizio Landini.

I timori dei manifestanti marchigiani ruotano attorno a vari interrogativi senza risposta. Il centro direzionale di Fabriano negli ultimi mesi è stato depauperato di oltre 50 le funzioni finanziarie e amministrative delocalizzate in Polonia, mentre a Comunanza dove di producono le lavasciuga non si escludono ripercussioni dirette dopo la cessione del ramo di azienda delle lavatrici di Napoli. Di fatto l’accordo del 2018 non è stato rispettato con la vendita dello stabilimento partenopeo e serpeggia il dubbio che l’azienda possa decidere di limare altri dettagli unilateralmente del documento, sfilando altri pezzi della produzione dagli stabilimenti italiani.

«Il ministro Patuanelli, ricevendoci al ministero dello Sviluppo economico, ci ha comunicato che le organizzazioni sindacali saranno convocate per un incontro mercoledì prossimo, 9 ottobre, dal premier Conte. – proseguono la Re David e la Tibaldi – È la prima volta da anni che una vertenza industriale va alla presidenza del Consiglio, questo vuol dire che si ha la consapevolezza che questo è un tema che riguarda il paese. Inoltre, il ministro ci ha informato di aver ricevuto una lettera da Whirlpool in cui l’azienda chiede quali siano le condizioni per riattivare il tavolo al miSe, e di aver risposto che il confronto non può cominciare con la procedura di cessione attiva. Come Fiom, nel ritenere positivo il comportamento del ministro Patuanelli, che ha ringraziato le lavoratrici e i lavoratori di Whirlpool per la dignità messa in questa lotta, auspichiamo che l’incontro di mercoledì significhi portare il confronto ad un’interlocuzione con il board americano».

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