Bertrand Chamayou
al Teatro Sperimentale

ANCONA - Venerdì il concerto del 'principe dei pianisti' aprirà la stagione concertista 2020 organizzata dalla Società Amici della Musica 'Guido Michelli'

Bertrand Chamayou

 

 

La Società Amici della Musica ‘Guido Michelli’ di Ancona apre il nuovo anno con uno dei più straordinari pianisti del panorama mondiale: Bertrand Chamayou. Il pianista si esibirà al Teatro Sperimentale alle ore 21 di venerdì prossimo 17 gennaio. In programma Robert Schumann, Blumenstück op. 19; Carnaval op. 9; Maurice Ravel, Miroirs; Camille Saint-Saëns, Les cloches de Las Palmas op. 111 n. 4; Mazurka in sol min. n. 2 op. 24; Mazurka n. 3 in si min. op. 66; Étude en forme de valse op. 52 n. 6. La sua originalità, la capacità di gettare una luce nuova anche su un repertorio molto conosciuto, lasciano senza parole e entusiasmano il pubblico. Un “principe dei pianisti” è stato definito, definizione eclatante per un pianista ancora nella fascia dei trenta anni. Nel 2019 ha vinto l’ambitissimo Gramophone Awards per il Miglior concerto e Incisione dell’anno per il suo album con i Piano Concertos n. 2 e 5 di Saint-Saëns con Orchestre National de France ed Emmanuel Krivine. L’evento è realizzato in collaborazione con Marche Concerti: Chamayou suonerà il 14 gennaio per Ente Concerti Pesaro – Teatro Rossini- e il 16 gennaio per Appassionata di Macerata – Teatro Lauro Rossi. L’incredibile controllo di Chamayou sulla tastiera renderà i mille colori, le luci brillanti come quelle profonde delle nebbie, gli spruzzi delle acque dell’oceano, come i suoni delle campane, sia di Miroirs che di Las Palmas, e le sfaccettature delle piccole scene che si susseguono nel Carnaval, cioè questa meravigliosa narrazione che è il programma, indimenticabile.

BIGLIETTI – Gli ingressi – particolarmente agevolati per i minori di 19 anni – vanno da 5 a 22 euro. Gratuiti, in numero predefinito, per gli studenti della Politecnica delle Marche. Biglietteria Teatro delle Muse. Bertrand Chamayou è riconosciuto come un interprete di spicco del repertorio francese, che brilla una nuova luce su opere familiari e meno conosciute, pur possedendo una curiosità altrettanto guida e una profonda passione per la nuova musica. Ha lavorato con compositori come Pierre Boulez, Henri Dutilleux, György Kurtág, Thomas Adès e Michael Jarrell.

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