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Trenta quadri e un racconto:
una serata di scrittura e arte

MORRO D’ALBA - Il Gran Tour Cultura 2019-2020, sabato prossimo attraverserà con tante iniziative uno dei Borghi più belli d'Italia

La skyline di Morro D’Alba si staglia nel cielo tinto di rosso dal tramonto

 

Il viaggio alla scoperta del patrimonio culturale delle Marche attraverso il Gran Tour Cultura 2019-2020, sabato 1 febbraio, alle 18.00, ci farà vivere a Morro d’Alba un’originale esperienza culturale che unisce scrittura, immagine e musica, nel suggestivo scenario di uno dei borghi più belli d’Italia.

Nella prestigiosa sede dell’Auditorium di Santa Teleucania (1670 circa), la professoressa Antonella Alessandrini curerà l’incontro con l’autore e la presentazione-dibattito del racconto “Trenta cani e un bastardo” di Alessandro Morbidelli. Un lavoro sperimentale, fa sapere una nota stampa del comune di Morro D’Alba, dove il linguaggio e la struttura hanno il loro punto di forza nella scrittura. La storia di un ragazzo che è costretto a lasciare Milano in seguito a problemi con una gang locale, per dirigersi nell’entroterra marchigiano, a vivere insieme al nonno che per pranzo non disdegna mai un buon bicchiere di Lacrima. Qui incontra Natalino, un vecchio signore amante dei cani che gestisce un canile che proprio vero canile non è. Una storia di rinascita e di ombra.

Alessandro Morbidelli, classe ’78, libero professionista e docente universitario, ha pubblicato “Ogni cosa al posto giusto” (2010, Robin Editore), considerato romanzo apripista del noir marchigiano, “Storia nera di un naso rosso” (2017, Todaro Editore) selezionato da L’Angolo di Houdini di Leggo Letteratura Contemporanea e finalista premio Giallo al Centro di Rieti, e “Trenta cani e un bastardo” (2019, Todaro Editore). Scrive per il sito www.sdiario.com dove ha pubblicato più di cento racconti brevi. Legate al racconto di Morbidelli sono poi parte delle opere della mostra che viene presentata del pittore Luca Morici.

Luca Morici è nato ad Ancona nel 1974 e vive a Castel D’Emilio. È pittore e illustratore, utilizza prevalentemente l’inchiostro, l’acquarello e i colori a olio, combinando pennello e spatola. Ama inserire nella gestualità compositiva delle sue opere significati concettuali. Vincitore di numerosi concorsi ed estemporanee di pittura nel territorio marchigiano e fuori regione, ha illustrato copertine di libri di medicina, narrativa, riviste e CD musicali. Sue personali sono state allestite ad Ancona, Torino, Roma, Siena, Cuneo. Dal 2009 collabora col Centroscienza di Torino esponendo i suoi lavori in Italia e all’estero a supporto di conferenze medico-scientifiche a carattere divulgativo, sul tema del dolore. La mostra potrà essere visitata domenica 2 febbraio, sabato 8 e domenica 9 febbraio dalle 10-12 e dalle 16 alle 19. Dal 15 febbraio la mostra sarà visitabile presso il Museo Utensilia negli orari di apertura.

Un’immagine di Morro d’Alba

L’evento di presentazione si concluderà con una degustazione dei prodotti dell’azienda vinicola Vicari di Morro d’Alba, una delle eccellenze delle cantine del borgo che ci consentirà di degustare il vino Lacrima citato nel racconto. Le tradizioni del passato, che narrano di una comunità che ha vissuto la mezzadria, di un territorio plasmato nei suoi elementi economici, sociali, culturali ed architettonici, ora guardano al futuro rappresentato dalla terza generazione dei giovani imprenditori marchigiani. Contemporaneamente a quanto avviene all’interno dell’auditorium, per il Camminamento di ronda La Scarpa, struttura architettonica unica in Europa che percorre tutta la lunghezza della cinta muraria del castello, un sistema di filodiffusione ci consentirà di ascoltare la musica che ha ispirato Alessandro Morbidelli, nella stesura del racconto presentato, e Luca Morici nella creazione delle sue opere legate al racconto. Un’esperienza culturale che coinvolge tutto il borgo e consente di vivere in maniera intensa ed originale l’ultima opera del giovane autore marchigiano.

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