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Coronavirus, posto di blocco sull’A14:
tre conducenti nei guai

LA POLSTRADA ha controllato negli ultimi due giorni 224 utenti denunciando chi circolava sull'autostrada senza un giustificato motivo in violazione dei provvedimenti governativi per contenere la diffusione del Covid 19

 

Posto di blocco sull’A14, 3 conducenti denunciati per violazione alla disposizioni governative per il contenimento della diffusione del Coronavirus. Nel pomeriggio del 24 e nella mattina del 25 marzo scorsi sull’autostrada, nell’area di servizio Metauro ovest, in direzione Sud, pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Pesaro e della Sezione Polizia Stradale di Ancona hanno proceduto ad un posto di blocco, convogliando tutto il traffico in circolazione sulla rete autostradale nell’area di servizio in territorio pesarese. L’attività, su disposizione ministeriale, sentite le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza, Prefetto e Questore di Pesaro, e sotto il coordinamento operativo del Compartimento Polizia Stradale per le Marche, ha visto impegnate 9 pattuglie per ciascuna giornata, con ben 36 operatori in campo, diretti da 2 funzionari. Una volta avvenuta la deviazione in area di servizio, grazie anche all’ausilio dell’ente concessionario, verificato che i mezzi pesanti trasportanti merce fossero legittimati alla circolazione, sono stati sottoposti a controllo tutti gli automobilisti in quel momento in transito, al fine di verificare, in questo contesto di emergenza sanitaria, se il loro spostamento fosse giustificato da motivi ritenuti validi dalla normativa in atto.

Sono stati controllati ben 224 utenti e denunciate all’Autorità Giudiziaria 3 persone perché circolanti senza un giustificato motivo in violazione dei provvedimenti dell’Autorità per motivi di sanità nazionale pubblica. La scelta di effettuare controlli della mobilità verso Sud non è stata casuale ma frutto delle indicazioni governative e scientifiche che puntano a contenere il possibile contagio verso zone del territorio italiano in cui il fenomeno non si sviluppato con i numeri e l’incidenza che hanno riguardato le regioni del nord Italia. L’impegno e la professionalità profusi dal personale non sono sfuggiti alla stessa utenza che, con spirito collaborativo e con riconoscenza, ha ringraziato le unità operanti e tutte le Forze di Polizia per il delicato compito che stanno svolgendo in questo particolare momento a vantaggio di tutta la collettività.

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