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Contagi all’ospedale di Osimo,
Mariani: «E’ allucinante»
Alocco: «Test anche ai visitatori»

REAZIONI - La portavoce di FdI si domanda perchè i pazienti Covid dell'Inrca di Ancona vengano operati al Ss. Benvenuto e Rocco che è una struttura non Covid. La portavoce di C'Entro suggerisce di rintracciare tutti coloro che sono entrati nel presidio per sottoporli a tampone e scongiurare una eventuale diffusione del virus in città

L’ospedale Ss Benvenuto e Rocco di Osimo, gestito dall’Inrca (foto Giusy Marinelli)

 

«Quello che denuncia il Cimo, il sindacato dei medici ospedalieri, dopo la scoperta del focolaio all’ospedale di Osimo è allucinante. Malati Covid operati nel nostro nosocomio che è Non Covid, medici e personale sanitario sprovvisti dei presidi necessari per evitare il contagio, nessuna corsia dedicata ai malati Covid».

Maria Grazia Mariani

A commentare è Maria Grazia Mariani, portavoce di Fratelli d’Italia Osimo. «L’ospedale di Osimo è dichiarato Non-Covid ma solo sulla carta perchè in verità i pazienti sospetti vengono visitati ad Osimo, sottoposti ad accertamenti ad Osimo (tamponi, analisi, radiografie, ecc…) – prosegue il coordinatore osimano di FdI – e solo dopo essere stata accertata la positività, trasportati ad Ancona. Ma la cosa più grave è che i pazienti positivi che hanno bisogno di interventi chirurgici sono operati ad Osimo (dove c’è una sola sala operatoria dove vengono operati tutti, sia i contagiati che non contagiati e solo successivamente pazienti positivi sono trasportati all’Inrca di Ancona». La Mariani è contenta che l’ospedale di Osimo lavori ma se domanda se «la struttura è all’altezza? La strumentazione è stata aggiornata? Il sindaco all’improvviso è così preoccupato ma fino a qualche settimana fa minimizzava, non rispondeva alle domande dei cittadini».

Rosalia Alocco

Nel dibattito social che è scaturito dopo la notizia dei contagi diffusi su pazienti e operatori del reparto di Medicina, Rosalia Alocco, componente di C’Entro, comitato dei residenti del centro storico ha sollevato altri dubbi.«Non essendo l’ospedale di Osimo Covid 19, i cittadini potevano fare visite agli ammalati, potevano accedere a prestazioni sanitarie. A chi entrava venivano chiesti tutti i dati anagrafici. Vista l’epidemia che si è sviluppata non sarebbe il caso di chiamare tutti per un test? Questa cosa mi preoccupa molto per la diffusione in città del virus».

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