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Inaugurati a Jesi
i “Progetti del Cuore”

SOLIDARIETA' - Alla Croce Rossa Italiana sarà donato un mezzo attrezzato per il trasporto dei giovani e delle famiglie in difficoltà

 

Inaugurati a Jesi i “Progetti del Cuore”. Alla Croce Rossa Italiana sarà dato un mezzo attrezzato per il trasporto dei giovani e delle famiglie in difficoltà. Il sostegno alle persone in difficoltà arriva anche in tempo di emergenza a sanitaria. Per continuare a garantire i servizi di trasporto a tutte le persone fragili, anziani, bambini e disabili, ripartono a Jesi i “Progetti del Cuore”. Il progetto era partito per la prima volta due anni fa e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento dei ragazzi in difficoltà, delle famiglie e delle persone diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stata la Croce Rossa Italiana, che, anche in questo periodo di emergenza, continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto di coloro che sono in stato di necessità. Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà attivo per altri due anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di copertura casco).

L’importanza e l’urgenza di questo progetto nascono dalle sempre crescenti necessità del territorio, soprattutto in questo periodo di emergenza, in cui molte associazioni si sono occupate di sostegno alle persone fragili anziani, bambini e disabili.« Il mezzo di trasporto verrà utilizzato – specifica il presidente Francesco Bravi – in tutta la zona di Jesi e a volte anche oltre il territorio cittadino, anche perché abbiamo molti paesini distaccati nella provincia che necessitano di essere collegati ai centri medici per visite o altri spostamenti di persone fragili. Grazie a questo mezzo manteniamo attivo un servizio per i dializzati sempre attivo, così come quello del trasporto per le analisi del sangue presso gli ospedali o delle fisioterapie».« In questo periodo di emergenza sanitaria – conclude il presidente- abbiamo, in particolare, mantenuto proprio il servizio di dialisi che è stato fondamentale».

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del Cuore”. «La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, – spiega – al punto di avermi guidato verso i “Progetti del Cuore” come quello che si sta portando avanti a Jesi: la vocazione di questa iniziativa è di contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria». Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata “Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa.

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