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Messaggio dell’arcivescovo agli studenti:
«Non smettete di sognare in grande
e di desiderare un mondo migliore»

ANCONA - «La vita è nelle vostre mani, fatene un capolavoro» sono le parole di incoraggiamento, di conforto e di augurio inviate dal presule ai maturandi In vista dell’esame che segna una tappa importante dell'esistenza

Mons. Angelo Spina

 

 

L’arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, mons. Angelo Spina ha inviato a tutti gli studenti che stanno per sostenere l’esame di maturità un messaggio di incoraggiamento, di conforto e di augurio in questo momento in cui stanno affrontando una delle prove più importanti della loro vita ed in un periodo particolarmente delicato sotto l’incalzare del Covid 19 e con il rispetto dei vari protocolli derivanti dalla lotta al virus. «Cari giovani, a pochi giorni dagli esami di Stato ho pensato di inviarvi un breve messaggio. – scrive l’arcivescovo – Quest’anno a causa del Covid-19, sarà un esame del tutto particolare. La maturità è un ricordo che il tempo non cancella. Questo tempo del Covid-19 con le tante difficoltà vi ha visto non ripiegati su voi stessi, ma pronti a prendere in mano la situazione e ad essere protagonisti. Avete già dato una grande prova seguendo le lezioni online, con programmi forse non completati e con il tempo che corre veloce verso la data di inizio degli esami. Le ansie si accumulano ed è naturale che sia così. Il tempo del coronavirus ha messo in evidenza quanto è preziosa la vita da proteggere, curare e custodire. Quanto sono importanti le relazioni tra le persone, siamo tutti connessi e nessuno si salva da solo. Quanto è urgente la solidarietà. Cari giovani studenti, non smettete di sognare in grande, questa è una cosa bella dei giovani: sognare in grande e di desiderare un mondo migliore per tutti. Non accontentatevi della mediocrità nelle relazioni tra di voi, nella cura dell’interiorità, nel progettare il vostro futuro, nell’impegno per un mondo più giusto e più bello. Davanti a voi si apre un tempo nuovo, vi auguro di scegliere bene la strada da intraprendere sia nello studio che nel lavoro per mettere a disposizione degli altri i vostri talenti, le capacità e le competenze. La vita è nelle vostre mani, fatene un capolavoro. Che ciascuno di voi possa raccogliere i frutti dell’impegno di questi anni di scuola con soddisfazione e gratitudine». Il presule invita poi gli studenti a rivolgere le loro preghiere a San Giuseppe da Copertino. «Il patrono degli studenti vi accompagni nel sostenere l’esame di Stato.- chiude il messaggio – Lui venne consacrato sacerdote dopo il difficile superamento degli esami, superamento considerato prodigioso per le difficoltà da lui incontrate nonostante l’impegno profuso nello studio. Una sua celebre frase: “In ogni tuo affare, temporale o spirituale che sia, tu fà la tua parte e poi lascia a Dio la parte sua”. Assicuro a tutti la mia vicinanza e preghiera. Di cuore vi benedico».

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