facebook rss

Il nuovo palascherma co-finanziato
dal Ministero dello Sport

JESI - Saranno stanziati 1,8 milioni di euro per la realizzazione dell'impianto sportivo il cui investimento complessivo ammonta a circa 4,5 milioni. Sorgerà in via Tabano

L’attuale palascherma di Jesi

 

 

L’Ufficio Sport e Periferie del Ministero dello Sport ha confermato al Comune di Jesi lo stanziamento di 1,8 milioni di euro per la realizzazione del nuovo palascherma, accogliendo la proposta di modifica del progetto e del conseguente quadro economico. «Un risultato importante sotto il profilo finanziario, perché conferma l’attenzione che le autorità sportive hanno verso la nostra città candidata a diventare naturale sede del centro federale di fioretto.- fa osservare una nota stampa del Comune di Jesi – Tramontata l’ipotesi di realizzare l’impianto all’ex Sadam per le difficoltà della proprietà dell’area di concorrere alla realizzazione dell’opera come inizialmente previsto, la scelta è ricaduta nella zona degli impianti sportivi di Via Tabano, in un’area di proprietà pubblica. L’investimento complessivo per la realizzazione dell’impianto è pari a circa 4,5 milioni. A tal fine sono state attivate tutte le procedure per intercettare ulteriori finanziamenti regionali e statali con cui sostenere la spesa».

Tra le fonti di finanziamento vi è anche quella della cessione dell’attuale palascherma che resterà in attività, ma destinato ad altre discipline sportive, anche a servizio delle scuole. «Aver confermato il finanziamento – concesso grazie al bando a cui il Comune di Jesi aveva partecipato raggiungendo una posizione in graduatoria tale da essere ammesso a contributo – è un importante passo che consente di definire bene l’orizzonte di questo investimento importante non solo per la scherma, ma più in generale per la città tutta, tenuto conto anche dell’indotto che potrebbe sviluppare una volta che diventerà punto di riferimento della nazionale azzurra come centro federale e dunque sede di stage, allenamenti, raduni ed iniziative varie» chiude il comunicato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X