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Regionali, Comunali e Referendum:
ecco il vademecum elettorale

SI VOTA domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15. Nella Provincia di Ancona, l'elezione del nuovo sindaco ed il rinnovo del Consiglio comunale riguarderà le città di Senigallia (con eventuale ballottaggio il 4 ed il 5 ottobre), Loreto e Cerreto d’Esi

La preparazione dei seggi elettorali

 

di Martina Marinangeli (foto di Giusy Marinelli)

Domani dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15 si vota per l’elezione del governatore ed il rinnovo del consiglio regionale, per il referendum sul taglio dei parlamentari e per il rinnovo di sindaco e del consiglio comunale in tre città della provincia dorica: Senigallia, Loreto e Cerreto d’Esi con eventuale ballottaggio il 4 e 5 ottobre. 

 

ELEZIONI REGIONALI. L’elettore esprime il suo voto per una delle liste provinciali tracciando un segno nel relativo rettangolo. L’elettore può esprimere fino a due preferenze: in questo caso, devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda preferenza. Qualora l’elettore esprima il suo voto soltanto per una lista provinciale, il voto si intende validamente espresso anche a favore del candidato presidente collegato alla lista stessa. La preferenza del candidato consigliere può essere espressa indicando sia solo il cognome sia cognome e nome. Si può anche esprimere soltanto il voto per il candidato governatore, senza alcun voto di lista, tracciando un segno sul simbolo o sul nome del candidato prescelto. In tal caso, il voto si intende validamente espresso anche a favore della coalizione alla quale il candidato presidente votato è collegato. Nelle Marche, la legge elettorale non prevede il voto disgiunto, dunque sono nulli i voti espressi a favore di una lista provinciale e di un candidato governatore non collegato alla lista stessa.

La preparazione delle schede

ELEZIONI COMUNALI. Nei Comuni fino a 15 mila abitanti, il cittadino può votare un candidato sindaco o votare una lista ed in entrambi casi il voto è esteso al candidato sindaco ed alla lista collegata. È eletto primo cittadino chi prende più voti. Nei Comuni con più di 15mila abitanti, l’elettore può votare un candidato sindaco; votare una lista ed il voto si estende anche al candidato sindaco; votare un candidato sindaco ed una delle liste collegate; votare un candidato sindaco ed una delle liste non collegate (voto disgiunto). Se nessuno dei candidati sindaco raggiunge la maggioranza assoluta dei voti, si va al ballottaggio. La preferenza si esprime scrivendo negli appositi spazi il cognome, o il nome e cognome, dei candidati consiglieri. Nei Comuni fino a 5mila abitanti, si può esprimere una sola preferenza. In quelli con più di 5mila abitanti, possono essere due, purché di genere diverso. I Comuni al voto sono: Cerreto d’Esi, Loreto e Senigallia per la provincia di Ancona. 

REFERENDUM. Il referendum consultivo confermativo riguarda il taglio del numero dei parlamentari. Sarà una votazione senza quorum, per cui sarà sufficiente un voto in più per far vincere il sì o il no. In caso di vittoria del sì, il numero dei senatori passerebbe da 315 a 200, mentre quello dei deputati da 630 a 400. Inoltre, i senatoria vita passerebbero da sei a cinque. In caso di vittoria del no, il numero dei parlamentari resta invariato.

NORME ANTI-COVID. Per recarsi alle urne, l’elettore deve indossare la mascherina e, dopo essersi recato in cabina ed aver votato e ripiegato la scheda, provvederà ad inserirla personalmente nell’urna. Non si può entrare ai seggi in caso di febbre sopra i 37,5 gradi e all’interno bisognerà rispettare la distanza interpersonale di un metro. Le persone in quarantena, in isolamento fiduciario o sottoposte a trattamento domiciliare, dovranno chiedere al proprio Comune di residenza di poter esercitare il diritto di voto presso il domicilio. Al modulo, disponibile nel sito internet dei Comuni, dovrà essere allegata una copia di un documento di identità valido e un certificato, rilasciato dal medico dell’azienda sanitaria locale che attesti l’esistenza delle condizioni prescritte. Sono state previste sezioni elettorali ospedaliere nelle strutture sanitarie con posti letto da 100 a 199 che ospitino reparti Covid.

 

La preparazione delle schede

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